Un’altro doppio 6-4 su Fritz per la vittoria delle Finals.
Sicuramente aveva più fascino quando le Finals erano definite il tornero dei maestri, il Master, ma l’importanza è rimasta la stessa.
Sinner con una partita determinata e chirurgica sconfigge il pur eccellente Fritz, prendendosi il break in entrambi i set con dei colpi da vero e proprio maestro che hanno spiazzato l’avversario che ha come punto debole il lasciarsi spesso prendere dallo sconforto.
Immaginiamo che dopo aver servito sempre bene, risposto in maniera ottima alle bordate altoatesine, ritrovarsi con una beffarda palla corta che scompagina tutti i piani un colpetto al morale lo abbia dato, visto che alla fine la rassegnazione dell’americano era evidente.
Colpi da vero e proprio maestro per un Sinner che non finisce più di stupire, Ace che piovono con regolarità, passanti imprendibili ed appunto la palla corta con una sensibilità di polso incredibile ha fatto si che Jannik si portasse a casa il 70° successo stagionale, vincendo il torneo senza perdere nemmeno un set, coronando così una stagione eccezionale.
Due Slam vinti più il Torneo dei Maestri che è un po’ il 5° Slam stagionale sono il bottino del’anno e se non ci fosse stato il Malore a Wimbledon con Medvedev, chissà forse sarebbe andato vicinissimo al Grande Slam.
Torino e tutti i “turisti”, arrivati per le Finals, sono impazziti per lui, per la sua famiglia ed il suo Team ed ora dopo la Davis che sinceramente vorremmo vincesse la Spagna per salutare degnamente Nadal al passo d’addio, per Sinner un po’ di meritato riposo con fidanzata e famiglia o chi preferisce lui e poi si ripartirà speriamo con un’altra stagione emozionante come questa.