Il Pisa di Inzaghi si mette in luce comandando la serie B.
Il punto di forza del Pisa capolista in Serie B? Il gruppo. Nessuna banalità, è così per davvero. Nella grande famiglia nerazzurra sono tutti coinvolti, dal primo all’ultimo: le cene di squadra si fanno in 60 perché guai a escludere qualcuno del club; volere di Pippo Inzaghi, un allenatore attento ai particolari dietro ai quali c’è un lavoro quasi maniacale.
Conosce ogni punto debole degli avversari, quando il Pisa non prende gol lui fa rivedere alla squadra le azioni in cui hanno rischiato di subirlo. Per evitare di correre pericoli in futuro. Per molti giocatori è stato il ritiro più tosto della carriera, con Pippo si corre senza fiatare. Il suo carisma gli ha permesso di entrare nella testa dei giocatori, l’Inzaghi allenatore è un martello che non vuole lasciare niente al caso.
In quel gruppo, tra tutti, spicca il capitano Antonio Caracciolo. 34 anni e non sentirli, punto di riferimento per i giovani e intoccabile per Inzaghi: con il lavoro di Pippo è ringiovanito, ha trovato continuità e ora impossibile rinunciare a lui.
Occhio al futuro: Caracciolo ha il contratto in scadenza a giugno, lui scherza: “Gli over 30 fanno sempre più fatica” ha detto in un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Ma con la sua solidità e la sua continuità ha già attirato l’attenzione di alcuni club di Serie B che stanno pensando a un rinforzo low cost per la prossima stagione. Qualche numero di un’annata da protagonista: una media di 7 palle recuperate a partita, 4 tackle vinti, 6 chiusure difensive e 3 duelli aerei vinti a partita.
Caracciolo è il terzo giocatore con più minuti dietro Semper e Canestrelli. Il capocannoniere della squadra è Matteo Tramoni, classe 2000 italo-francese (nato ad Ajaccio) che gioca sulla trequarti nel 3-4-2-1 nerazzurro; 175 cm di talento e qualità. La miglior media gol-minuti giocati però è quella di Alexander Lind, un danese preso in estate per 4 milioni che segna ogni 135 minuti. Più volte Inzaghi è stato descritto come un allenatore che pensa più a non prenderle che a fare gol, ma per l’allenatore parlano i numeri: miglior attacco del campionato insieme al Sassuolo con 25 reti, e seconda miglior difesa dopo quella dello Spezia (11 quelle subite dai nerazzurri). Carta canta, Pippo si è tolto l’etichetta di difensivista e fa divertire tutti. Il suo Pisa segna e vince, +2 sul Sassuolo secondo e la promozione nel mirino.