E’ polemica aperta

Marotta risponde a Scaroni e Conte e De Laurentiis replica.

La partita fra Inter e Napoli continua anche fuori dal campo con botta e risposta dei diretti interessati sul tema dei rigorini, del Var, del regolamento e dulcis in fundo anche delle stelle vinte.

Due sono le considerazioni che è obbligatorio fare subito: quando Conte lancia il sasso nello stagno le onde si fanno sentire e all’Inter (un po’ in crisi) il rumore dei nemici è una cosa che piace.

Il rigore assegnato all’Inter con Dumfries sfiorato appena che cade come colpito da una littorina, c’è poco da dire, il giocatore viene toccato, sicuramente esagera, ma viene toccato e si sa che in certe situazionibasta un soffio per ritrovare la palla sul dischetto.

Poi visto che ci si trovava a Milano dove vige il detto “San Giuan fa ingann” ci ha pensato lui a rimettere le cose a posto dal punto di vista partenopeo soprattutto e si pensava che tutto finisse lì. Invece Conte alza e di molto l’asticella scomodando anche il Super Designatore più invocato d’Italia (si sentono ancora le urla di Allegri all’Allianz Stadium) che chiede rispetto.

Per inciso anche noi pensiamo che l’arbitro debba in certe situazioni andare sempre al Var a rivedere, non andandoci alimenta solo polemiche.

Marotta risponde in maniera sottile ma anche ingenua dicendo che Conte quando parla ha sempre un secondo fine. Parlava anche quando allenava l’Inter ma all’epoca era il suo allenatore e quindi andava bene.

De Laurentiis dagli Usa cala il tre di briscola: “Il Var è una grande risorsa per evitare gli errori arbitrali. Non ha alcun senso dire che a volte può intervenire e a volte no”. Con buona pace di Rocchi e Marotta.

Già proprio Rocchi e Marotta “accusati” dai colleghi di pallone di avere rapporti troppo stretti, non si capisce perché dovrebbero opporsi ad un uso più lineare del Var. Ma l’impressione che si ha molto spesso che la classe arbitrale, soprattutto a favore di se stessa, preferisca mantenere delle zone grigie in cui muoversi forse per mantenere saldo il coltello dalla parte del manico … forse.

Per finire il Presidente del Milan che fa una battuta ad uso e consumo dei suoi tifosi dichiarando di essere il presidente dell’unica squadra di Milano ed anche qui Marotta “deve” rispondere augurandogli con una grande gufata di ricamare presto la seconda stella sulla maglia. Almeno queste cose le possiamo annoverare fra i simpatici sfottò del mondo pallonaro.

Vediamo ora se qualcun altro si aggiungerà nella Chat del Var o se per il momento la conversaz<ione è finita.

Redazione

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