Partita decisa negli ultimi minuti con un rigore e due espulsioni.
Bene per la Lazio ma povero Cagliari che fino alla fine lotta ma concede un rigore, quasi rigorino ma comunque è stato dato, e poi perde la testa finendo in nove.
La Lazio resta agganciata al terzo posto. Contro il Cagliari arriva l’ottava vittoria nelle ultime nove gare tra campionato e Coppa. In pratica, il quarto successo di fila.
Partita sostanzialmente equilibrata sbolccata da Dia che sfrutta una respinta corta di Scuffett su calcio di punizione deviato dalla sua barriera quanto basta per fargli mancare la presa. Pareggia Luvumbo ed il Cagliari sembra meritarsi il risultato con una buona gestione della partita senza dimenticarsi di tenere sotto pressione la difesa laziale.
Al 28′ del secondo tempo Baroni avvicenda Guendouzi con Zaccagni, azzeccando la mossa giusta Zortea atterra Pellegrini e non ha dubbi Ayroldi nel decretare il calcio di rigore. Al 31’ dal dischetto Zaccagni riporta in vantaggio la Lazio con un tiro angolato. Tre minuti di campo e un gol per il giocatore bianco celeste.
Finale dove la frustrazione del Cagliari costrige i sardi a finire in nove uomini: Mina tocca Castellanos che rantola a terra come colpito da un fulmine e scatta il secondo giallo e l’espulsione. I giocatori del cagliari protestano vivacemente ed a farne le spese è Adopo (autore di una buona partita), anche per lui secondo giallo e fine del match.
La Lazio così si porta a casa i tre punti che le consentono di rimanere agganciata alle zone nobili della classifica.