La Juve non conferma la prestazione di San Siro e si ferma in casa con il Parma.
Non si poteva sbagliare, ma la Juventus ha sbagliato. Archiviato il pirotecnico pareggio per 4-4 contro l’Inter, i bianconeri di Thiago Motta erano chiamati all’operazione continuità in campionato, nel match valido per la decima giornata di Serie A, alle 20.45 contro il Parma dell’ex Fabio Pecchia, in scena all’Allianz Stadium di Torino, nell’unico turno infrasettimanale di questa stagione: ma lo stop è invece significativo, perché arriva soltanto un 2-2 in rimonta, con i gol di Delprato (secondo in A), McKennie (assist di Weah), Sohm e Weah (secondo dopo quello di San Siro, sempre su assist di Conceicao) Dopo la vittoria del Napoli per 2-0 sul Milan, i bianconeri ora sono a -7 dalla testa della classifica, a – 3 dall’Inter e -1 dall’Atalanta, che opera il sorpasso. Serviva un solo risultato per Vlahovic e compagni, se intendevano tenere il passo scudetto: non è arrivato, bensì è arrivato il sesto pareggio in campionato. Deludono la difesa, al settimo gol subito nelle ultime quattro, e il serbo, che si divora due gol.
Così parla Thiago Motta a fine partita: “Abbiamo concesso, ma abbiamo anche creato tanto. Cerchiamo di evitare che gli avversari abbiano tante palle gol, ma ci è mancata l’occasione di andare in vantaggio. Dobbiamo aumentare i momenti in cui facciamo bene per mettere in difficoltà gli avversari e ottenere i risultati che vogliamo, che sono diversi da questi“.
“Errori tecnici e riaggressione. Se lasciamo scappare l’avversario e non reagiamo subito ci troviamo in difficoltà, qualcosa in questo lo dobbiamo migliorare – continua parlando della scelta Weah Yildiz – Weah ha fatto bene e segnato sia a San Siro sia oggi, vedo Yildiz molto adatto ad aprire il campo in situazioni come quella di oggi. Aggiunge qualità, ha libertà di concludere l’azione con l’ultimo passaggio o il tiro“.
Iniziano ad essere troppi i pareggi soprattutto casalinghi per una Juventus che vuole rimanere nelle top 4.
