L’Ala ha il mal di pancia

Dopo Chiesa ci sono Leao e Kvara con gli stessi dubbi e problemi.

Richieste milionarie per il rinnovo del contratto agitando lo spauracchio del parametro zero, c’è chi alla fine è partito, chi non si decide e chi rinnova ma continua ad avere il mal di pancia.

Chiesa approdato al Manchester United, non se la sta passando benissimo. Ha vissuto l’ultimo anno alla Juventus con Allegri mugugnando per le panchine rimediate, per le troppe sostituzioni, litigando anche con i compagni che non lo capivano ed alla fine quando il Mister cattivo è stato allontanato senza tanti fronzoli si è impuntato sul rinnovo di contratto chiedendo cifre fori budget e senza giustificazione.

La fotografia di Marotta sventolata come monito, un passaggio a zero all’Inter alla fine ha convinto la Juve che era meglio prendere poco ma almeno prendere qualcosa e così è partito. Ora la panchina sta diventando persino un miraggio visto che frequenta la poltroncina numerata della tribuna.

Rafa Leao il contratto fuori budget l’ha avuto ma i risultati non sono per nulla incoraggianti. E’ stato accontentato su tutta la linea, ma il Mister lo obbliga a giocare facendo fatica per la squadra e lui si sente compresso in questo ruolo.

L’ammutinamento dell’abbeveraggio in compagnia del compagno di merende Theo, un’altro con gli stessi problemi e la voglia di riempire il trolley e partire verso nuovi lidi, e poi le prove svogliate e le lamentele “in lontananza” quando è in nazionale.

Il rapporto sembra insanabile e non è da escludere che presto si possa arrivare al divorzio e sinceramente visto l’andazzo forse era un qualcosa da mettere in cantiere prima e lo stesso discorso vale per Theo.

La fronda contro l’allenatore si è allargata e la società alla fine è stata costretta a correre ai ripari riportando quel minimo di disciplina necessaria per la normale amministrazione.

Kvara se ne vuole andare, lo ha ribadito più volte ma ne il Pres. ne il Mister ci sentono da quell’orecchio. Gli è stato proposto un rinnovo super ma non sembra essere abbastanza e purtroppo per lui in una squadra appena scottatasi con Osimhen che alla fine non ha voluto più nessuno e scomparso in Turchia, le mega richieste non vengono nemmeno ascoltate.

Il suo allenatore Antonio Conte, uno che guarda diritto all’obiettivo, dice di avere un solo interesse cioè quello che il giocatore si impegni in questa stagione importantissima (vuole vincere lo scudetto) e poi si troverà una soluzione. Tradotto: vedi di impegnarti e giocare dando sempre il 100% e poi fai quello che ti pare.

Alle volte sembra che alcuni giocatori non ne hanno mai abbastanza. E’ vero che devono capitalizzare il massimo quando possono e 5 milioni (cifra per dire) per 15 anni non possono garantire una vita alla Elon Musk, ma di sicuro garantiscono una vita che solo una risicata percentuale di persone al mondo riesce ad avere.

Aggiungiamoci il fatto che spesso sono i procuratori a spingere per rinnovi con commissioni favolose, ma poi nelle “grane” ci rimangono i giocatori che forse forse dovrebbero guardare un po’ più lontano del loro naso.

Zirkzee è passato in qualche mese dall’essere il più corteggiato d’Europa alla panchina, mentre il suo procuratore/qualche parente si gode la commissione da 15 milioni.

Ma Leao e Kvara+Theo una telefonatina a Federico Chiesa forse la dovrebbero fare, anche perche la Juve in un attimo ha trovato un sostituto che trotta come una spia e dribbla come lui non riesce più a fare.

Redazione

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