Incredibile rimonta dei Blancos che prima subiscono e poi dilagano.
Il remake dell’ultima finale di Champions vede gli ospiti col piede sull’acceleratore: dormita di Lucas Vazquez, Guirassy imbecca Malen che fa 1-0 al 30’.
Nemmeno il tempo di reagire che i tedeschi raddoppiano: stavolta l’olandese veste i panni dell’assist-man saltando secco Mendy e innescando il cross per il tap-in di Gittens, perso di vista da Lucas Vazquez. Immediata risposta dei Blancos, ci sono due traverse in un secondo colpite prima da Rodrygo e poi dal tentato tap-in di Bellingham.
Non c’è un attimo di tregua: Courtois nega il tris a Brandt e in apertura di ripresa deve opporsi a Malen. Nuri Sahin commette un errore sostituendo Gittens con Anton, terzo centrale difensivo. E la pressione del Real diventa insostenibile portando al 2-2 in due minuti, fra 60’ e 62’: prima il colpo di testa di Rudiger a chiudere un’azione insistita sul cross di Mbappé, poi il tap-in di Vinicius a porta vuota. Il Bernabeu diventa un catino rovente e i Blancos, dopo aver tremato sul tiro di Beier (para Courtois), ovviamente la portano a casa: segna Lucas Vazquez che con una staffilata all’incrocio cancella una prestazione difensiva da 4 in pagella.
Nel finale Vinicius manda una mail agli addetti ai lavori per il Pallone d’oro, con l’oggetto: “candidatura”. Allega una cavalcata da 60 metri partita da sinistra e chiusa con un destro favoloso da fuori area. Poi, non contento, fa tripletta per il 5-2 finale. Al Real una rimonta da 0-2 in Champions non riusciva dal settembre 2004. A finir beffata, quella volta, fu la Roma.