Soffre più del previsto contro un ottimo Empoli il Napoli che passa su rigore.
Complicata, sofferta, ottenuta sfruttando l’unico tiro in porta di un match durissimo. La firma è di Kvaratskhelia, ma è una vittoria di squadra, dal sapore dolcissimo.
Ed è la vittoria di Conte e del coraggio di rinunciare allo spento Lukaku a mezz’ora dalla fine per sfruttare l’energia di Simeone, decisivo nell’azione che poi porta al rigore e simbolo di ciò che vuole vedere Conte dai suoi ragazzi: umiltà, lavoro, applicazione.
E dalla Toscana torna a risuonare il coro d’orgoglio dei napoletani, quel “Napoli torna campione” che sa tanto di missione e molto meno di sogno. L’Empoli in un colpo solo perde la prima in casa e incassa il primo gol interno della stagione. Restano gli applausi per la squadra di D’Aversa, che forse avrebbe preferito i punti, ma tant’è.
Il Napoli si guadagna un’altra settimana da primo in classifica in solitaria. Ed è la notizia migliore che gli azzurri si portano via da Empoli: la pressione resta su chi deve inseguire.