Premier League

L’Arsenal crolla in casa del Bournemouth, ok United e Tottenham.

Ottavo turno di Premier League: crolla a sorpresa l’Arsenal, sconfitta 2-0 in casa del Bournemouth. Gunners in dieci dal 30’ per l’espulsione di Saliba, decidono Christie e Kluivert. Vincono invece il Tottenham (4-1 sul West Ham) e lo United (2-1 sul Brentford). Successi esterni sugli altri campi: l’Aston Villa supera 3-1 il Fulham, il Brighton piega il Newcastle 1-0, l’Everton regola l’Ipswich 2-0 e il Leicester batte il Southampton 3-2.

BOURNEMOUTH-ARSENAL 2-0
Sconfitta a sorpresa per l’Arsenal, che in casa del Bournemouth va ko 2-0. Ritmi molto bassi in avvio, con la squadra di Arteta che fatica ad imporre il suo solito possesso rispetto alle ultime uscite. Le Cherries si difendono molto bene, e alla mezzora sfruttano l’occasione che cambia radicalmente la gara: fallo da ultimo uomo del difensore francese Saliba, con il direttore di gara che non può non estrarre il cartellino rosso. Da quel momento in poi il match passa completamente nelle mani dei rossoneri, che iniziano a premere sull’acceleratore. Nonostante la superiorità i biancorossi evitano di subire gol nel restante quarto d’ora del primo tempo, con le due squadre che rientrano negli spogliatoi sullo 0-0. In avvio di ripresa gli uomini di Iraola aumentano ancor di più la pressione, e al 70’ riescono finalmente a stappare la partita: Kluivert inventa per l’1-0 di Ryan Christie. L’esterno olandese ex Roma torna protagonista anche nove minuti più tardi, quando sigla il 2-0 mettendo in cassaforte la partita. L’uno-due micidiale riaccende l’orgoglio degli ospiti, che però non riescono a rientrare. Vince il Bournemouth 2-0 e sale a 11 punti in classifica. Fermo a 17 l’Arsenal, con City e Liverpool che ora hanno la chance di scappare.

TOTTENHAM-WEST HAM
Grazie a otto minuti di fuoco, il Tottenham si prende il Derby col West Ham: finisce 4-1 per gli Spurs. Una partita che è a senso unico ma solo dopo l’intervallo, perché a cominciare meglio in realtà sono gli Hammers: al 18′ Kudus, insacca su assist dalla destra di Bowen. I padroni di casa, però, pareggiano al 36′ con il sinistro di Kulusevski, che dal limite fa 1-1 con la sfera che impatta i due pali prima di entrare in porta. È dal 52′ che la squadra di Postecoglou si scatena: quello è il minuto in cui Bissouma riceve dal limite da Udogie e di destro batte Areola. Ne passano tre e Son, dalla destra, mette al centro, ma un doppio rimpallo sfavorisce Todibo che trova uno sfortunatissimo autogol. Al 60′, il gol che chiude definitivamente i giochi: proprio il sudcoreano riceve da Sarr, entra in area e dopo una serie di doppi passi buca Areola sul primo palo. Il match finisce con largo anticipo e la situazione peggiora per gli uomini di Lopetegui all’86’, quando Kudus mette le mani in faccia a van de Ven e si becca il rosso. Con questo 4-1, il Tottenham si porta a 13 punti, quarto ko in otto partite per il West Ham, che resta a quota 8.

FULHAM-ASTON VILLA 1-3
Succede di tutto in Fulham-Aston Villa. Emery vince 3-1 e resta in zona Champions, ma al termine di un match molto intenso: quattro gol, un rigore sbagliato, due espulsioni e un’autorete. Si parte con il vantaggio dei Cottagers firmato da Jimenez al 5′, ma dopo quattro minuti è già 1-1 grazie a Rogers. A metà primo tempo i padroni di casa potrebbero tornare avanti, ma Pereira fallisce dal dischetto. Al 59′, ecco il solito Watkins, che firma il 2-1 dei Villans, mentre cinque minuti dopo l’ex Samp Andersen si fa espellere. La superiorità numerica viene subito sfruttata dagli ospiti che con l’autogol di Diop si portano sul 3-1 e chiudono i conti: a poco serve il rosso a Philogene al 93′. Sono 17 i punti dell’Aston Villa di Emery, mentre il Fulham incassa il terzo ko del suo campionato.

MANCHESTER UNITED-BRENTFORD 2-1
Lo United riesce nella ripresa a rimontare il Brentford: all’Old Trafford finisce 2-1 per i Red Devils che all’intervallo sono sotto di un gol. Recupero molto lungo e intenso a Manchester, poi le Bees passano in vantaggio con il gol di Pinnock su assist di Damsgaard. Ten Hag, che vede la panchina scricchiolare, protesta e viene ammonito. A sistemare tutto nella ripresa sono però i gioielli dello United: passano solo due minuti ed ecco che Garnacho sfrutta l’assist di Rashford per pareggiare i conti. Il momento che decide la gara arriva al 62′ e il protagonista sono due ex Serie A: si tratta di Bruno Fernandes, autore dell’assist, e Hojlund, arrivato dall’Atalanta e a segno con il definitivo 2-1. Inutile un altro lungo recupero e l’assalto finale degli ospiti. Lo United sale a 11 punti e riesce a non perdere terreno dal quarto posto, scavalcando inoltre proprio il Brentford fermo a 10.

NEWCASTLE-BRIGHTON 0-1
Il Brighton resta a contatto con la zona Champions: 1-0 al Newcastle, è il secondo successo di fila per i Seagulls, che piegano i Magpies e restano a -2 dall’Aston Villa quarto, in attesa di Liverpool-Chelsea di domenica. A decidere la sfida è Welbeck, che al 35′ sfrutta l’assist di Rutter per firmare la rete che vale i tre punti per gli ospiti. Tonali (in campo 66 minuti) e compagni si vedono negare il possibile 1-1 a Burn al 96′, poi non riescono a pareggiare e si allontanano dal quarto posto: non vincono da quattro turni.

SOUTHAMPTON-LEICESTER 2-3
Impresa del Leicester che, sotto 2-0, trova la vittoria nel recupero per 3-2 sul campo del Southampton. I Saints si portano sul doppio vantaggio grazie ad Archer (8′) e Aribo (28′), ma nella terza parte di gara fanno harakiri. Buonanotte segna il 2-1 al 65′, poi la frittata la combina Fraser che si fa espellere e lascia i padroni di casa in dieci provocando il rigore del 2-2. Le Foxes rimontano dunque con Vardy e, al 98′ con Ayew, che regala tre punti preziosissimi alla formazione di Cooper. Il Leicester sale a 9 punti con il secondo successo di fila, Southampton ultimo con un solo pareggio in otto partite.

IPSWICH-EVERTON 0-2
Scatto dell’Everton, che centra il quarto risultato utile consecutivo dopo i ko delle prime quattro giornate: battuto 2-0 il neopromosso Ipswich, che ora rischia di scivolare al penultimo posto. Il match inizia con 15 minuti di ritardo, poi si decide tutto nel primo tempo: Ndiaye (17′) e Keane (40′) regalano una vittoria preziosissima alla formazione di Dyche.

Redazione

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