Regina per una notte

La Juventus batte la Lazio per 1 a 0 e conquista la vetta in attesa degli altri.

Note positive ed altre un po’ meno per la Juve che comunque segna +3 sul suo personale tabellino e sulla classifica di serie A.

Iniziando dalle note positive dell’ultima Juventus, non si può non esaltare una fase difensiva praticamente imperforabile: una rete subita in otto giornate di campionato. Poi ci sono i tre punti, ottenuti in modo tutt’altro che brillante, ma che servono, eccome, in classifica. Volendo si può aggiungere la splendida azione che ha portato all’espulsione di Romagnoli: una serie di triangoli che parte dalla parte bassa della difesa e arriva al limite dell’area avversaria con protagonista lo stesso giocatore. Che poi è Kalulu, uno dei centrali di difesa, che si trasforma in pochi secondi da laterale di sinistra a mezzala, finendo come centravanti. Una specie di Calafiori dell’era bolognese di Thiago Motta

Poi però c’è tutto il resto. Ritrovarsi in vantaggio di un giocatore per un tempo e mezzo e costruire così poco è francamente una nota negativa che non si può non sottolineare.

Certo, la Lazio si è piazzata con due linee da quattro al limite dell’area e la partita è sembrata un’esercitazione attacco contro difesa o uno sviluppo offensivo della pallamano. Ovvio che non riuscendo a bucare il muro biancoceleste si sia arrivati a crossare in area 31 volte senza avere un Milik o un giocatore particolarmente abile nel gioco aereo. Infatti, non a caso, il gol è arrivato su un cross rasoterra deviato da un difensore laziale.

Non bisogna però dimenticare le tante assenze e il fatto che l’ingiustamente squalificato  Conceiçao sarebbe servito come il pane per fare “scarpetta” nella difesa della Lazio.

Anche Nico Gonzalez e Koopmeiners avrebbero portato un notevole apporto alla manovra offensiva della Juventus e questo va considerato.

Restano però ancora dei dubbi su chi dovrebbe accendere il gioco. Yildiz alto a sinistra sembra sprecato e le due mezze ali-trequartisti, in questo caso Thuram e Douglas Luiz hanno dato un contributo davvero minimo a una manovra che non può nemmeno contare su una punta di raccordo. 

Alla fine però contano i tre punti che sono arrivati.

Redazione

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