Manita della Dea

Un Genoa in disarmo non riesce a tenere testa all’Atalanta.

È un’Atalanta versione Champions. Sulla scia della vittoria contro lo Shakhtar di mercoledì, passeggia sopra il Genoa per 5-1.

Tutto facile, troppo facile per l’Atalanta che schianta un Genoa mai così remissivo da quando c’è Gilardino sulla panchina del Grifone. Al Gewiss Stadium finisce 5-1 per la squadra di Gasperini: Ederson, De Roon ed Ekhator fanno da sfondo alla grande notte di Retegui. 

L’ex della gara si porta a casa il pallone dopo averlo messo per ben tre volte alle spalle di Gollini: è lui il capocannoniere della Serie A, sarà lui a guidare l’attacco dell’Italia nelle prossime sfide in Nations League. 

L’Atalanta torna al successo in campionato, dopo quello in Champions League, e si riaffaccia nella parte sinistra della classifica. Sinistra invece è la situazione del Genoa sempre più giù di morale e in classifica. I punti sono pochi – cinque – le sconfitte di fila tre, sommata a quella ai rigori in Coppa Italia contro la Samp. Gilardino è terzultimo e ora la sua panchina inizia a scottare.


Eppure il Genoa aveva iniziato il match in maniera gagliarda, si era proposto in avanti spesso poi però al 25′ la prima rete di Retegui che di fatti già chiude la contesa. Assist di Lookman per l’ex che apre i conti. Nella ripresa è lui stesso a chiuderli: prima sfrutta una corta respinta di Gollini per fare 2-0. Poi segna il 4-0 su rigore. Nel frattempo il tris era stato siglato da un superbo Ederson con una gran botta sotto alla traversa. Nel finale le reti che arrotondano il punteggio: De Roon al volo ed Ekhator di rapina

Redazione

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