Tutti la davano vincente è così è stato
Ovviamente qualche tifoso sotto sotto la speranziella la covava, ma alla fine per tanti motivi a spuntarla è l’Inter che è sicuramente meglio strutturata della Juventus e anche più cinica.
Un errore difensivo condanna la Vecchia Signora anche se bisogna riconoscere che l’Inter di occasioni ne ha avute di più, però rimane nella bocca dei tifosi un gusto amaro che da consapevolezza di non aver sfruttatto al meglio le poche (ma ci sono state) occasioni avute.
Locatelli non scala sul difensore nerazzurro che si inserisce in area, Bremer e Danilo rimangono nella terra di nessuno e Gatti nel tentativo di anticipare Lautaro (che lo anticipa) alla fine si fa gol da solo.
Vlahovic ha un’occasione ma non trasforma in gol.
La Juventus esce ridimensionata da questo match? Si e no. Si perchè la classifica ora parla chiaro 4 punti di vantaggio ed una partita da recuperare, in più ora in caso di arrivo a pari punti la Juve è in svantaggio, no perchè il processo di crescita dei bianconeri è solo all’inizio e diciamoci la verità è un buon inizio.
La cosa principale ora è non disunirsi, continuare a tenere il focus sull’obiettivo che Max ripete come un mantra buddista da mesi: zona Champions. A livello di esperienza i nerazzurri sono decisamente avanti ma come dice Del Piero nei commenti post gara: “Con un pizzico di malizia in più si poteva pareggiare e poi tutto può succedere”.
Esperienza e malizia elementi che la giovane età dei bianconeri sottolinea in modo decisivo … ora! Ma il tempo gica a suo favore e mantenendo la barra del timone dritta in questo momento di inevitabile scoramento la Juventus può solo crescere.
Ma siamo così sicuri che l’Inter contro una Dea così straripante riuscirà a marcare altri tre punti nel recupero? Anche solo un pareggio riporterebbe i bianconeri a tiro nel caso in cui si inanellassero delle vittorie in serie.
Il verdetto di ieri è a favore dell’Inter ma sarà quello definitivo? L’impressione è che comunque ci saranno da sudare ancora parecchie magliette nerazzurre per poter cucire la seconda stella.
