Sinner il caso non è chiuso

L’ Agenzia antidoping vuole esaminare meglio la vicenda Clostebol.

Il caso Clostebol che ha coinvolto Jannik Sinner non ha ancora scritto l’ultimo capitolo e francamente non perc hè Jannik è nel cuore degli italiani e non solo, ma questa volta il supplemento di indagini sa tanto di malattia di protagonismo.

Cosa avrà portato di vantaggio dopante uno medicinale che cura le bolle sui piedi e che è risultato presente in maniera infinitesimale in Sinner ce lo devono spiegare. Certo il principio è sacro ma qui si rischia di cadere nel ridicolo, se va bene, perchè a voler essere cattivi chissa quali interessi economici ci potrebbero essere dietro. Ma questo è un parere personale.

Sta di Fatto che non è andato in archivio nonostante la scadenza, lunedì, dei termini per la presentazione dei ricorsi al Tas di Losanna di Wada (l’Agenzia antidoping mondiale) e Nado (l’Agenzia antidoping italiana), gli unici enti che possono appellare la sentenza emessa il 15 agosto scorso da un tribunale indipendente. 

La Wada, infatti, ha ancora tempo per opporsi alla decisione e ieri lo ha fatto sapere attraverso una nota di stampa: “La revisione di questo caso da parte dell’Agenzia è in corso. Non è stata ancora presa alcuna decisione in merito. La scadenza non è ancora trascorsa“.

Ma se Nado, lette le 33 pagine del dispositivo, le ritiene esaustive e quindi decide di non compiere altri passi formali, la Wada si avvale invece dell’articolo 13.2 del Codice Antidoping, che le riconosce la possibilità di far decorrere i 21 giorni dal momento in cui riceve eventuali documenti aggiuntivi che le possano consentire di chiarire meglio alcuni aspetti del procedimento.

Ed è per questa ragione che i tempi si sono allungati: il materiale infatti è arrivato a conoscenza della Wada tra giovedì e venerdì della scorsa settimana, da cui parte perciò il nuovo termine per l’eventuale appello. Sul contenuto della documentazione ha rivelato qualche dettaglio l’Itia, l’Agenzia antidoping del tennis: “La Wada ha chiesto il file completo. In occasione di ogni udienza ci sono documenti aggiuntivi, come osservazioni, relazioni scientifiche e altre informazioni che vengono prese in considerazione dal panel che emetterà la sentenza. Questo è ciò che la Wada ha richiesto per considerare la propria posizione: ha voluto tutte le informazioni disponibili“. 

Redazione

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