New York ai piedi del nostro campione, che si impone 6-3, 6-4, 7-5 sul padrone di casa Taylor.
Jannik Sinner batte un Taylor Fritz paga un avvio choc e si piega all’azzurro in tre set: 6-3, 6-4, 7-5. Sinner vince il secondo Slam della carriera (e pure in stagione) spazza via le scorie del caso doping e riporta un italiano di nuovo nel mondo delle ’prime volte’.
Una partita quasi a senso unico, quasi perchè Fritz si è dimostrato avversario tosto con un servizio di primissimo livello e con colpi che spesso non danno spazio a risposta, ma la continuità nell’azione è stata il suo vero problema.
Così con calma e classe Sinner punto dopo punto sgretola le certezze dell’americano. Emblematico l’ultimo set quando con il servizio a favore sul 5-4 Taylor riesce a perdere il game permettendo all’altoatesino di riprenderlo per poi superarlo e vincere il suo secondo Slam.
Sinner è il primo italiano a vincere gli Us Open.
Dopo la vittoria contro Taylor Fritz, Jannik Sinner è corso nel suo box per abbracciare le “persone che mi sono sempre vicine”, ovviamente faceva riferimento a Darren Cahill e Simone Vagnozzi, la coppia di coach che lo ha portato a vincere il secondo Slam e che gli è stata particolarmente di supporto in questo periodo difficile, ma anche Anna Kalinskaya, la collega- fidanzata.
Dopo una lunga camminata attraverso le tribune, Jannik si è fatto abbracciare da tutto il team, compreso l’agente Joseph Cohen e Alex Vittur, e poi ha salutato anche Anna. Un abbraccio timido, quasi imbarazzato, poi Kalinskaya ha preso in mano la situazione e gli ha stampato un bacio sulle labbra. Il bacio della vittoria, il primo momento di tenerezza pubblico di questa giovane coppia che ha attraversato un momento difficile e, forse, si è unita ancora di più.