Mal di pancia e mercato

La batosta subita a Verona o darà lo slancio giusto o affosserà il Napoli.

Il tecnico salentino, tolto l’entusiasmo immediato del post firma nella cornice di Palazzo Reale, aveva avvertito tutti sulle difficoltà che attanagliano il mondo Napoli e che vanno ben oltre i singoli giocatori e gli eventuali rinforzi dal mercato.

Peccato che poi lo stesso allenatore, smentendo in parte se stesso, esorti in maniera sempre più esplicita la società ad intervenire sul mercato per rimpolpare la rosa e, cosa forse ancora più importante, risolvere una volta per tutte la questione legata al destino di Osimhen.

Insomma, il Napoli ha dei mali che non riguardano soltanto le lacune di qualche giocatore, eppure a questo Napoli servono dei giocatori al più più presto: a tal riguardo, è cominciato l’iter delle visite mediche di Neres, che arriverà dal Benfica per 30 milioni, guadagnando 3 milioni fino al 30 giugno 2028 (con opzione per un’altra stagione).

Cifre importanti, come quelle che girano da tempo intorno a Lukaku  il vero pallino del tecnico azzurro: chissà che la scoppola del Bentegodi non serva alla società partenopea ad aprire i cordoni della borsa, accettando quasi completamente le richieste del Chelsea (almeno 30 milioni per un prestito con obbligo, e non diritto, di riscatto). Possibile dunque che davvero ora Aurelio De Laurentiis voglia accontentare in tutto e per tutto il proprio allenatore anche sul fronte Gilmour, il puntello scelto per il centrocampo.

A quel punto cadrebbero gli alibi accampati da Conte nonostante le scuse di rito e le assunzioni di responsabilità altrettanto standard in questi casi. A Napoli “il Vesuvio” ribolle

Redazione

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