L’amichevole in famiglia finisce 4 a 0 con festa ed invasione finale.
Sotto gli occhi dell’attuale capo famiglia John Elkann e di 39 mila tifosi, la prima squadra ha battuto la generazione che sarà per 4 a 0 in una partita che doveva ed ha detto poco sotto il punto di vista tecnico tattico, ma che ha comunque fornito degli spunti di pregevole fattura.
Thiago Motta ha riproposto un 4-1-4-1 con distanze però ancora un po’ troppo approssimative tra i giocatori.
Due gol casuali nel primo tempo, due spunti individuali nella ripresa hanno fissato le statistiche di un pomeriggio che, a prescindere da tutto, ha certificato come questa Juve abbia ancora bisogno di corpo e sostanza.
Il resto è stato show para-calcistico. Quello iniziale con la canzone dell’americana Tia Tia e la trasmissione dell’intero pomeriggio sui canali social bianconeri (sulle maglie, non a caso, il Creator Lab) certificanochiaramente la volontà di andare incontro alle esigenze del pubblico più giovane.
Si cercano nuovi tifosi tra i giovanissimi in ossequio alla convinzione – più volte ribadita da John Elkann in questi suoi intensi giorni di sport – secondo cui le nuove generazione avrebbero un approccio più “tranquillo” allo sport riguardo alla vittoria e alla sconfitta.
Conta che ci si diverta, insomma… E qualcosina ha obiettivamente divertito i 39mila spettatori dello Stadium (ingresso gratuito).
Vedremo come andrà ma le prenesse sembrano buone.