Cosa ci sta lasciando Parigi

All’ottavo giorno di Olimpiadi facciamo un piccolo resoconto di quanto successo fino ad ora.

C’era tanta attesa per questi giochi Olimpici che si annunciavano pieni di innovazioni e con tante novità, ma ad essere sinceri non ci si aspettava tanta confusione.

La Cerimonia d’Apertura a seconda degli occhi che l’hanno vista è stata un successo o un mezzio fallimento. Un bel no lo metteremmo sul fatto che gli atleti con il giretto sul vaporetto nel fiume, sono stati messi in secondo piano rispetto a quella che doveva essere la glorificazione della Francia.

Bella l’Idea un po’ meno il risultato finale.

Troppo lunga ed anche un po’ pasticciata con immagini video realizzate prima che si mischiavano con la realtà. E’ anche vero che se non si prova mai a fare qualcosa di diverso non si cambierà mai nulla, ma la sfilata degli atleti nello stadio o per le strade ci piacerebbe ritornasse con loro protagonisti.

Le gare in un’Olimpiade sono tutte belle, un po’ meno l’impreparazione che a volte sfocia nella ripicca o nella frustrazione, dei giudici di gara, non tutti ovvio, ma quando l’evento è planetario ci si aspetta il massimo anche da chi deve giudicare ed in troppi ci sono sembrati capitati li per caso.

Lasciamo perdere che come al solito noi italiani identificati come i soliti pizza, mandolino e mafia, veniamo sistematicamente danneggiati da giudici anglosassoni o desiderosi di compiacere chissà chi. Ma ad esempio nel Judo senza italiani in gara abbiamo visto atleti che battevano la mano sul tappeto per chiedere di interrompere l’attacco avversario, quasi strangolati ed il giudice che non se ne rendeva nemmeno conto.

Ma ci sono state anche tante cose belle ed affascinanti, come le location di alcune gare. Versailles con le gare di Equitazione, spettacolare.

Molto bello anche il campo gara della canoa e del Kajak e belle anche le riprese video che hanno reso alla grande la spettacolarità dell’evento.

C’è il caso della boxe e di tutte le polemiche che si sono scatenate per la partecipazione della Khelif e qui la cosa si fa scottante. E’ giusto che ognuno si faccia la sua opinione e che esprima il suo giudizio e così abbiamo fatto anche noi.

Lasciamo perdere chi come la federazione Ungherese che mixa sessismo e razzismo per servire un cocktail al veleno evidentemente pensando che la verità sia Magiara.

Abbiamo visto un servizio su SKT Sport di Flavio Tranquillo (un maestro e non uno youtuber da cameretta) che servendosi di un esperta ha spigato chiaramente la situazione fisica dell’algerina Imane Khelif. Ci sono variazioni talmente vaste nel corpo di ogni persona che dividere tutto in due categorie è difficile … forse prima di parlare e giudicare bisognerebbe ricordarsi che la cultura è cibo per il cervello e in giro di menti che muoiono di fame ce ne sono troppe.

Spiace per l’atleta italiana finita suo malgrado nel tritacarne dell’idiozia, ma rispettiamo la sua scelta e il suo passo indietro quando dice che augura l’Oro all’algerina.

Ma qualcuno ha pensato allo stato d’animo di questa “poveraccia” attaccata in maniera becera da tutte le parti?

Per chiudere il primo bilancino olimpico c’è l’Italia e il suo record di medaglie che rischia di mettere in secondo piano tutte le belle imprese degli azzurri, soprattutto di quelli arrivati quarti. Ecco al posto che contare gli ori preferiamo le belle facce sorridenti e le lacrime di gioia di chi in silenzio si è preparato per l’Olimpiade.

Ed ora la regina delle discipline olimpiche: l’Atletica nella speranza di vedere tanti sorrisi azzurri.

Redazione

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