Venerdì la cerimonia d’apertura sulla Senna.
La cerimonia inaugurale in programma venerdì apre l’edizione dei Giochi Olimpici con più atleti azzurri presenti: saranno 403, dopo i 384 di Tokyo, con l’obiettivo di fare meglio del 2021, quando gli azzurri conquistarono 40 medaglie.
L’Atletica Italiana è quella chiamata probabilmente al compito più difficile, se non impossibile, nel cercare di ripetere i fantastici risultati di Tokio dove riparte dalle cinque medaglie d’oro, quelle di Tamberi nell’alto, Jacobs nei 100 metri, Stano e Palmisano nella marcia 20 km uomini e donne e la 4×100 uomini.
Ma arrivano a Parigi con sogni di podio anche Leonardo Fabbri nel lancio del peso, Mattia Furlani e Larissa Iapichino nel lungo e Lorenzo Simonelli nei 100 ostacoli.
Nella marcia, dove contiamo anche su Valentina Trapletti, speranze di medaglia anche per la staffetta mista a coppie.
Nel Canottaggio e Canoa l’Italia ha frecce nel suo arco e la tradizione italiana nel canottaggio è più che rispettabile sia fra gli uomini che fra le donne. Le ambizioni di medaglia ci sono anche nella Canoa, dove nella velocità cercano il podio Carlo Tacchini e Gabriele Casadei.
Il Ciclismo su Strada e su Pista sono altri due sport su cui l’Italia punta molto per incrementare il suo bottino. Filippo Ganna è nel momento di maturità per puntare all’oro a cronometro. Ma c’è anche da difendere l’oro nell’inseguimento a squadre e poi fra le ragazze per la prova su strada Elisa Longo Borghini ed Elisa Balsamo hanno ottime possibilità.
Ginnastica artistica e Ritmica con le Farfalle Azzurre e Sofia Raffaeli sono due discipline su cui gli italiani contano molto.
Arti marziali e Boxe in pedana è il judo a coltivare le maggiori ambizioni azzurre dove i nostri atleti sono fra i migliori. Nel taekwondo Vito Dell’Aquila è l’oro olimpico in carica dei 58 kg, ma occhio anche a Simone Alessio negli 80 kg.
La Scherma Italiana è quasi inutile dirlo da sempre è stata fabbrica di medaglie per l’Italia. Fioretto, Spada e Sciabola soprattutto dalle ragazze ci si aspetta molto.
Anche il Nuoto si candida a confermarsi miniera di metalli pesanti per la spedizione azzurra. Tutti dietro il gigante Gregorio Paltrinieri. Le altre punte di diamante della spedizione azzurra hanno nomi conosciuti Simona Quadarella, Ceccon 4° a Tokio, Martinenghi argento iridato in carica nei 50 e nei 100 rana, senza dimenticare l’astro nascente di Benedetta Pilato nei 100 rana, solo per citarne alcuni.
Tiro a segno, a volo e con l’arco Giovanni Pellielo, l’uomo dei record, all’ottava partecipazione olimpica nel trap, con una bacheca già ricca del bronzo di Sydney e dei tre argenti di Atene, Pechino e Rio. Ma più in generale la spedizione dei tiratori è come sempre una delle più ambiziose della squadra azzurra. Argento in carica, Mauro Nespoli – che a squadre era già stato d’argento a Pechino e oro a Londra – è invece la più interessante speranza del tiro con l’arco azzurro
Nel Tennis non è nemmeno il caso di dirlo l’Italia non è mai stata così forte Sinner e la Paolini su tutti ma senza dimenticarci di Musetti e dei doppi con Sinner-Musetti, Bolelli-Vavassori ed Errani-Paolini dove potrebbero arrivare delle medaglie.
Volley e Beach volley sia al maschile che al femminile si parte per vincere la medaglia d’Oro e c’è Velasco che guida le nostre ragazze. Quarta Olimpiade per Marta Menegatti in coppia con la debuttante Valentina Gottardi, ma è tra gli uomini che le speranze di podio sono riposte su Paolo Nicolai, già d’argento a Rio 2016, stavolta in coppia con Cottafava, con la coppia Carambula-Ranghieri outsider.
La Pallanuoto italina dopo un periodo di flessione sta tornando e se ai Giochi non saliamo sul podio dal bronzo di Rio 2016, è di quest’anno l’argento mondiale arrendendosi solo ai rigori in finale con la Croazia. Nel torneo femminile torna il Setterosa dopo la mancata qualificazione a Tokyo: l’argento di Rio è lontano ma il bronzo al Mondiale di un anno fa tiene aperte le speranze di podio.
La Vela, l’Arrampicata Sportiva e nel Surf le altre possibilità di medaglia per gli azzurri.