Inarrestabile Pogacar

Con la vittoria della seconda tappa sui Pirenei Pogacar mette la firma sul Tour 2024.

Vingegaard ha lottato, ha cercato energie dentro se stesso per tenere il passo del Campione Sloveno ma alla fine ha dovuto alzare bandiera bianca e, vien da dire, non poteva essere altrimenti viste le condizioni in cui è arrivato al Tour 2024.

Questo nulla toglie alla bravura e alla classe di Pogacar che ad un certo punto, cioè quando la strada inizia a salire decide di cambiare la tappa e uno dopo l’altro trita tutti gli avversari.

Il gruppetto di chi sperava nella fuga per vincere ben presto ha capito che non c’erano speranze. La squadra di Vingegaar detta il passo ed i fuggitivi non riescono ad accumulare abbastanza tempo per non farsi riprendere.

Partono in tre con i gregari Pogacar, Evenepoel e Vingegaard ma quando mancano 8 km all’arrivo, alla fine della salita che porta a Plateau de Beille il primo ad alzare bandiera bianca è proprio Evenepoel.

Ai -5 dall’arrivo, Vingegaard ha tentato lo scatto per sorprendere Pogacar, ma la mossa non ha funzionato. Perché al culmine dello sforzo del danese, è arrivato l’attacco di Pogacar, che guadagna una sessantina di metri sul rivale. Impressionante l’azione di Tadej.

Terza vittoria di Pogacar al Tour di quest’anno, ma quella di oggi mette una seria ipoteca sulla vittoria finale della corsa. Vingegaard ha provato a sfidare lo sloveno sul suo terreno e ne è uscito pesantemente sconfitto, con un ritardo di oltre 1′ al traguardo. Un risultato persino superiore rispetto al primo successo di ieri sui Pirenei.

Redazione

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