L’Argentina ce la fa solo ai calci di rigore contro l’Ecuador.
La nazionale di calcio dell’Argentina ha battuto ai rigori l’Ecuador nei quarti di finale della Copa América e si è così qualificata per la semifinale, dove giocherà contro la squadra vincente tra Venezuela e Canada.
All’Nrg Stadium di Houston a prendersi la scena sono i difensori: Lisandro Martinez porta in vantaggio l’Albiceleste al 35’, l’Ecuador ci crede fino all’ultimo e la pareggia al 91’ con Kevin Rodriguez.
La partita è in equilibrio e va a fiammate, con l’Ecuador che gioca molto meglio il primo tempo a discapito di un’Argentina che va a strappi e non calcia mai in porta. L’unico sussulto porta al gol poco dopo la mezz’ora: angolo di Messi, spizzata di Mac Allister sul primo palo, testata di Lisandro Martinez, 1-0. L’Ecuador è ben messo in campo, attacca molto sulle fasce e al 60’ ha anche l’opportunità di pareggiare: mani di De Paul, rigore. Dal dischetto va Enner Valencia che centra il palo. I campioni del mondo gestiscono senza strafare, Lautaro è appannato e Messi anche. La beffa arriva nel primo minuto di recupero, quando una spizzata di Kevin Rodriguez sorprende tutti e si insacca per l’1-1.
Nei supplementari nessuna delle due squadre è riuscita a segnare e si è andati ai rigori: il primo dell’Argentina è stato sbagliato dal suo capitano e giocatore più rappresentativo, Lionel Messi. Poi però la situazione si è ribaltata grazie a due rigori parati consecutivamente dal portiere argentino Emiliano Martínez. Alla fine i rigori sono stati vinti dall’Argentina per 4-2. Quello decisivo è stato segnato dal difensore Nicolas Otamendi (del Benfica).