Il Derby italiano a Wimbledon caratterizza la giornata odierna di Wimbledon.
Non sarà una passeggiata per nessuno dei due: il Numero 1 contro l’italiano più “erbivoro” di tutti.
Sicuramente sarà un incontro da non perdere quello che intorno alle 18/18.30 (gli orari a Wimbledon e nel tennis sono sempre un’incognita) e Matteo Berrettini per cercare di battere l’amico Jannik Sinner nel derby dovrà dare fondo a tutte le sua capacità tecniche, fisiche e mentali.
Difficile guardando gli ultimi anni della carriera di Berrettini pensare che l’impresa possa riuscire, tanti infortuni, alcuni anche misteriosi, vita privata che incide su quella sportiva dove il gossip ha preso il posto del campo di allenamento.
Ad un certo punto abbiamo pensato che ormai il Matteo finalista di Wimbledon e doppio vincitore del Queen’s fosse ormai un ex atleta. La vita “comoda”, e le love story travagliate sembravano aver preso tutta l’attenzione del tennista che non si presentava quasi nemmeno più in campo. La convocazione quasi da mascotte nella finale di Davis ci aveva fatto tenerezza.
Invece un pezzetto alla volta Matteo sta ricostruendo la sua classifica ed il suo tennis, certo che l’impresa di oggi appare titanica: di fronte si ritroverà non solo il N°1 (che già basterebbe) ma un muro di granito capace nell’arco anche di un solo match di risorgere e trovare la via per battere avversari che quando giocando contro di lui danno il 150%.
Si sa che la testa nel tennis è una componente fondamentale e quella di Sinner che non solo è leggera per le ante vittorie ma che è quadrata e forte come quella solita degli abitanti delle montagne abituati da sempre a convivere con gli ambienti ostili.
Quella di Matteo è in ricostruzione ed indipendentemente dal risultato fininale ci auguriamo per lui che questo match non sia motivo di depressione in caso di sconfitta, ma nemmeno di esaltazione per uno che forse negli ultimi anni si è “esaltato” anche troppo.
Ed ora che Derby sia, tiferemo tantissimo anche se non sappiamo bene per chi.