Battuta d’arresto per gli USA in dieci per una follia di Timoty Weah.
Partono “bene” gli juventini McKennie e Weah.
Dopo una manciata di minuti il centrocampista sblocca la gara con un piattone sotto la traversa, ma l’arbitro annulla tutto per fuorigioco.
Poi, intorno al 18’, una follia dell’ex Lilla lascia in dieci la nazionale di Gregg Berhalter: Weah si stuzzica con Roderick Miller e a palla lontana rifila un pugno all’avversario, l’arbitro viene richiamato al Var ed estrae il rosso senza pensarci su. Nonostante l’inferiorità, gli Stati Uniti passano a metà tempo con il capolavoro di Balogun, che viene servito da Robinson e infila un gran sinistro all’incrocio dei pali dal limite dell’area.
Subito dopo però arriva il pareggio: a firmarlo è Blackman, che vince un contrasto dal limite e piazza il sinistro alle spalle di Turner.
All’83’, Fajardo la ribalta da opportunista, chiude i giochi sul 2-1 e regala i 3 punti a Panama e complica maledettamente la strada ai padroni di casa degli USA.