Bagnaia vince anche il GP dopo la gara sprint e Martin ora è preoccupato.
Bagnaia lo aveva detto che molto del Gran Premio si sarebbe deciso in partenza e così è stato, alla seconda curva era primo e lì è rimasto fino a quando non ha tagliato il traguardo.
La variabile della pressione delle gomme che si alza quando la velocità in curva con il passare dei giri, sta influenzando troppo, a nostro avviso, l’andamento delle gare. Per questo era importante anche se non decisivo, andare in testa il prima possibile per avere aria pulita e poter gestire gli eventuali innalzamenti di pressione delle gomme che portano alla squalifica.
Ogni tanto Pecco perdeva un po’ del vantaggio su Martin e ha spiegato il pilota a fine gara che in quei giri faceva “raffreddare” l’anteriore, tenendo comunque a distanza Martin.
Il pilota spagnolo le tenta un po’ tutte ed al penultimo giro sferra l’attacco senza però ottenere il risultato voluto anzi, si ritrova nell’ultimo giro ad avere Bastianini attaccato al codone della sua Ducati che all’ultima curva lo infila senza pietà.
Campionato ora apertissimo.
La cronaca del Gp
Doppietta in azzurro per Ducati al Mugello: Francesco Bagnaia in testa dalla seconda curva del primo giro fino alla linea del traguardo, Enea Bastianini attacca a supera Jorge Martin all’ultima curva dell’ultimo giro.
Lo spagnolo di Prima Pramac, autore di un forcing su Bagnaia nella seconda parte del GP, perde passo proprio alla fine e deve accontentarsi del terzo gradino del podio, mentre Marc Marquez (Gresini) completa il poker Ducati e Pedro Acosta chiude la top five con la GasGas di Tech3. Di nuovo Ducati con Franco Morbidelli (Prima Pramac) e Fabio Di Giannantonio (VR46), Maverick Vinales ottavo con la migliore delle Aprilia, Alex Marquez nono con la seconda Desmosedici Gresini, Brad Binder chiude la top ten con la KTM ufficiale.