Il Torino batte un Milan un pò svagato per 3 a 1 e si congeda dai sui tifosi con gli applausi.
Arrivati a questo punto della stagione con i risultati praticamente acquisiti, a fare la differenza come sempre sono le motivazioni.
Il Toro che insegue, forse, una competizione europea che manca tolto un preliminare contro il Wolverhampton, dai tempi di Ventura con l’impresa a Bilbao, ha sicuramente qualche voglia in più. Inoltre essendo quella con il Milan la partita di congedo dai propri tifosi per quest’annata sportiva sicuramente il desiderio quantomeno di non sfigurare, ha fatto fare quel passo in più che è servito a vincere.
Il goal di Zapata a metà primo tempo da la svolta al match, perchè il Milan intristito in panchina e probabilmente un pò svogliato per gli obiettivi che non ci sono più, l’unico era la qualificazione Champions che è già in cassaforte, fatica a reagire ed anzi prende pure il raddoppio granata.
Incredibile come la difesa del Milan sia completamente fuori fase dimenticandosi addirittura due uomini in area nell’azione del raddoppio granata. Ilic completamente solo ha il tempo di fermarsi e mirare di testa la porzione di porta in cui Sportiello non può arrivare.
Ad inizio ripresa Rodriguez con un Jolly da fuori area mette praticamente la parola fine alla partita quando mancano ancora 40 minuti e rotti da giocare. A poco serve il rigore giustamente concesso al Milan e trasformato da Bennacer per ravvivare l’incontro che va via via spegnendosi.
In teoria se il Torino vincesse a Bergamo nell’ultima giornata potrebbe ancora sognare la Conference League. Bisogna vedere quale sarà l’umore della Dea che sarà reduce dalla finale di Europa League, ma sognare non costa nulla.
Ottima la partita di Buongiorno con un paio di chiusure da applausi, peccato che con ogni probabilità questa sia stata la sua ultima apparizione in maglia granata a Torino.
