Per tutti potrebbe essere l’ultima finale.
Ne ha vinte quattro in carriera Max ed è il primatista insieme a Sven Goran Eriksson e Roberto Mancini e battendo l’Atalanta nella seconda finale del suo secondo corso alla Juventus può diventare il recordman assoluto.
Eppure, per la prima volta forse da quando allena i bianconeri che la sua squadra parte sfavorita.
E’ un Allegri sereno, almeno apparentemente, quello che parla della partita con l’Atalanta:
“Questo trofeo ha un valore importante perché è sempre un trofeo. Negli ultimi tre anni anni abbiamo fatto due finali, sarebbe bello vincere.
Vivo queste partite con grande entusiasmo, per me è sempre una cosa bellissima. Domani metteremo tutto quello che abbiamo, tutte due possiamo possiamo perdere e tutti e due vincere. Arriviamo a questo match dopo aver raggiunto l’obiettivo Champions.
Sarà una partita complicata, ma non ci sentiamo inferiori. Se ci sentiamo sfavoriti? Ci sentiamo solo in grado di giocare questa finale perché le partite vanno vinte sul campo. Dobbiamo essere bravi a riportare gli episodi dalla nostra parte e avere la convinzione di poterla vincere”.
“La cosa principale è che la Juve parteciperà alla Champions, sembra un obiettivo piccolo ma non lo è. La società avrà un tesoretto grazie a queste cose. Partecipare agli eventi non è roba da tutti. Se saremo bravi e fortunati riusciremo a portarla a casa. L’Atalanta ha valori importanti ma noi non siamo da meno”
Consapevole di essere al passo d’addio ma altrettanto di aver fatto il possibile e visto il girone di ritorno anche l’impossibile, per permettere alla Juventus di affrontare il futuro con la disponibilità economica che serve.
Partecipazione alla Nuova Super Champions, partecipazione al Mondiale per Club, partecipazione al mini torneo della Super Coppa Italiana cose che visti gli investimenti pari quasi a zero dell’ultimo anno sulla rosa della squadra, con tanti troppi giocatori inutili, basti pensare a De Sciglio e Alex Sandro, che gravano sui costi senza dare nessun apporto, sono dei traguardi che il popolo bianconero nel tempo capirà quanto siano stati importanti. Soprattutto in una situazione quella del cambio societario e le penalizzazioni che avrebbero accoppato chiunque e che lui ha affrontato solo e con tutti contro … per primi alcuni suoi giocatori.