Pareggiano tutti e la Juve ringrazia

4 giornate alla fine e la situazione in classifica è, quasi, la stessa.

Fra chi si gioca la Champions l’unica ad aver fatto un passo avanti è stata l’Atalanta che, vincendo con l’Empoli in un turno in cui i pareggi di nuovo la fanno da padrone, recupera terreno su tutte.

La scoppiettante partita fra Napoli e Roma e quella fortunosa del Bologna che alla fine poteva anche perdere, fanno si che il punticino recuperato dalla truppa bianconera diventi di colpo un punto guadagnato e non due punti persi.

Il calcolo che si sta facendo Massimiliano Allegri nella testa (non bisogna essere dei genii per capirlo) è questo: ci sono ancora 12 punti in ballo, l’Atalanta è a 8 punti di distacco e quindi basta farne 5 per essere matematicamente in Champions.

Roma, Salernitana, Bologna e Monza, a questo punto non sembrano più una montagna da scalare. Una vittoria e due pareggi sono più che alla portata della banda bianconera che nonostante i litigi ed i musi lunghi , ammesso che le altre le vincano tutte e di mezzo c’è anche lo scontro diretto fra Atalanta e Roma, possono realmente sperare di mettere in archivio una stagione che dirsi disgraziata è dire veramente poco.

Anzi Atalanta e Roma con un pareggio potrebbero escludersi da sole.

A questo punto si ritorna a pensare al Mister ed alle sue colpe ma è illuminate sentire le parole di Allegri nel dopo gara su quello che è il suo pensiero sul materiale umano a disposizione: “Io sono un amante dei giocatori tecnici. Sono cresciuto con Galeone che non ha mai parlato di moduli, parlava solo di tecnica dei giocatori. Questa è una domanda che dovete fare alla società, io devo pensare solo al finale di stagione. Cerco di mettere in campo le formazioni per dare equilibrio alla squadra“.

Et Volià con buona pace di Chiesa e Vlahovic ed anche di chi portando rinforzi come Weah (che comunque è e rimane un bel prospetto) ed Alcaraz diciamo che non ha contribuito molto ad innalzare il valore tecnico della squadra.

Alla fine ne rimarrà uno solo si diceva nel film Highlander ed è chiaro che quello non sarà Allegri ma come è ovvio che sia: la Juventus. Ma dare tutte le colpe a lui sarebbe miope pensando alla prossima stagione.

Redazione

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