Notte da sogno per la Roma che elimina un Milan in confusione.
La Roma gioca una gara perfetta, colpisce con cinismo in parità numerica e difende strenuamente dopo l’espulsione al 30′ di Celik.
Giallorossi in vantaggio con un tap-in di Mancini dopo un palo di Pellegrini. Loftus Cheek colpisce la traversa e sul capovolgimento di fronte Dybala fa 2-0. Lukaku out per infortunio. Con la Roma in 10, il Milan attacca anche nella ripresa ma con poca lucidità.
Abraham sfiora il terzo gol ma subito dopo accorcia le distanze Gabbia mettendo in apprensione lo stadio Olimpico, ma al Milan non riesce nemmeno giocare il tutto per tutto finale.
Roma qualificata, ora il Leverkusen neo campione di Germania.
Come avrebbero detto a fine anni 80 Renzo Arbore e compagni di merende, la domanda sorge spontanea: “Chi ha fatto meglio, la Roma che prima della partita rinnova il contratto a De Rossi o il Milan che parla solo di chi sarà la guida tecnica del prossimo anno?”.
Visto il risultato finale la risposta è ovvia.
La partita ha preso subito una brutta piega per i rossoneri che subiscono due gol che vanno a sommarsi a quello già preso all’andata, rendendo la strada in salita. Una salita così dura che nemmeno la suoerirità numerica riesce a dare la forza al Milan per arrivare in cima.
Sofferenza ed agonismo diventano così il mantra giallorosso per il resto del match e a nulla serve il goal nel finale se non a rendere la sconfitta ancora più amara. Segna un difensore, che da scartato ad inizio stagione è diventato indispensabile al suo rientro, dei campionissimi non c’è traccia e fossimo nella dirigenza rossonera un pensierino sul monetizzare al meglio liberandosi di giocatori che hanno una gran classe ma anche un andamento talmente discontinua da renderli alla fine inutili.
Roma in festa ed ora nessun sogno è precluso.