I partenopei perdono nettamente per 0 a 3 la sfida per l’Europa.
L’Atalanta ha aperto con un perentorio 3-0 in casa del Napoli la trentesima giornata di Serie A, spegnendo definitivamente le speranze di qualificazione alla prossima Champions dei campioni d’Italia uscenti.
Al Maradona, i nerazzurri di Gasperini dopo aver colpito un palo al 2′ hanno sbloccato il match con Miranchuk al 26′ trovando anche il raddoppio con Scamacca prima dell’intervallo. La reazione del Napoli ha portato al palo di Zielinski a inizio ripresa, ma nel finale Koopmeiners ha calato il tris che ha fatto partire i fischi dei tifosi di casa.
Doveva essere il primo crocevia per ridare slancio alla rincorsa al piazzamento Champions, una tappa etichettata durante tutta la sosta come una opportunità da non lasciarsi sfuggire per crederci veramente.
Lo scontro diretto del Maradona invece ha praticamente affossato le ambizioni dei Campioni d’Italia che, senza l’infortuna Kvaratskhelia, sono crollati al cospetto di un’Atalanta compatta, cinica e pronta a sfruttare ogni errore avversario con la consapevolezza delle grandi squadre.
Lo 0-3 del campo è impietoso, marca la differenza al momento tra la formazione di Calzona e quella di Gasperini, sottolineata dai fischi e dalla rabbia del pubblico di casa ormai rassegnato a una stagione di basso profilo e a un futuro da ricostruire.