Iniziano le grandi manovre

Giuntoli si inizia a muovere sul mercato per la prossima stagione.

Ci sono due aspetti fondamentali prima di iniziare concretamente a muoversi sul mercato.

Il Primo: dopo la conferma da parte del CEO Scanavino che se Allegri centrerà gli obiettivi, ovvero la qualificazione Champions e la finale di Coppa Italia, il Max bianconero sarà il Mister anche nella prossima stagione.

Il Secondo: la qualificazione Champions.

Il DS Giuntoli non sta comunque con le mani in mano ad attendere gli eventi e si muove come se tutto fosse già in cascina. Anche perchè attendere troppo significherebbe farsi soffiare le occasioni che saltano fuori in questo periodo della stagione.

Ovviamente si va sulle supposizioni perché di concreto non c’è nulla visto il riserbo assoluto su ogni tipo di operazione, ma la Juventus ha drizzato le orecchie su quanto sta succedendo nella Capitale e più precisamente in casa Lazio.

Gli indicatori puntano su Luis Alberto in scadenza di contratto e voglioso di lasciare Lotito con cui i disaccordi sono stati notevoli, per non parlare del rapporto mai sbocciato con l’ormai ex Sarri.

L’operazione per una Juventus che cerca disperatamente un giocatore che salti l’uomo è interessante visto il costo zero, ma lascia presuppore che ci possano essere partenze eccellenti come ad esempio Kostic.

Contando poi che anche Chiesa non appartiene al Club dei giocatori felici, il suo rendimento altalenante e le sostituzioni a raffica subite nell’ultimo periodo, fanno di Federico un papabile per la partenza, bisogna sempre vedere le offerte in arrivo, la volontà effettiva del giocatore e gli eventuali sostituti.

Altro giocatore nel mirino è l’Atalantino Koopmeiners anche se il prezzo imposto dalla Dea appare decisamente fuori mercato, non per le possibilità quanto per il valore effettivo. Unica alternativa è quella che l’Atalanta voglia procedere con qualche pedina di scambio come Miretti e/o Suolè.

L’ultimo spiffero racconta di altri due giocatori “in cerca d’autore” in casa Lazio: Luis Alberto e Ciro Immobile. Mai dire mai.

Redazione

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