Ennesima prova negativa della Juventus che pareggia 0 a 0 contro il Genoa.
Potremmo parlare di questo match dicendo che la Juventus è stato anche un pò sfortunata nel colpire due pali e sfiorarli in altrettante volte, potremmo parlale di una pressione praticamente continua dei bianconeri con Gilardino che ha parcheggiato l’autobus davanti alla porta pensando più che altro a distruggere.
Potremmo parlare dell’irritante e continua perdita di tempo sistematica dei rossoblu liguri che secondo dopo secondo, allontanando il pallone sempre, rotolandosi ad ogni contatto, spezzando così il ritmo degli attacchi juventini con il placet dell’arbitro che ha ben diretto senza però mettere un argine a questo al sistema “tempus fugit” del Geona.
Potremmo ma bisogna a nostro avviso focalizzarsi su altri aspetti e per capire che cosa intendiamo e prendiamo in esame gli ultimi secondi della partita.
Rimessa laterale nei pressi del corner, pochi secondi e la partita finisce, Iling Junior a batterlo un paio di giocatori vicino a lui. Al posto che lanciarla verso l’area cercando il rimpallo giusto, la passa al compagno vicino, ti aspetti che venga fatto il cross per la testa di Gatti perché nel frattempo Vlahovic si è fatto buttare fuori con un doppio giallo per smoccolamenti vari … e invece passaggio indietro per cercare di rincominciare l’azione manovrando.
A questo punto secondo noi anche l’arbitro ha pensato: “tanto non la crosserete mai e quindi l’azione finisce qui, insieme alla partita”.
Non bisogna essere dei genii del calcio per capire che se anche in questa occasione non la butti dentro cercando il famossimo gol di confusione vuol proprio dire che manca qualcosa nella testa dei ragazzi che zompettano sul prato dell’Allianz.
E pensiamo che non si possa sempre fare lo scarica barile su Allegri che le ha provate di tutte per far capire ai suoi giocatori che bisognava andare sulle fasce e crossare. Certo anche cercare gli inserimenti per vie centrali ma con il Genoa bloccato ad occupare l’area con almeno otto uomini sempre presenti o hai Romario dei bei tempi o Ronaldinho che fa l’elastico o non vai da nessuna parte e non ci pare che Yildiz, che sarà anche un prospetto fantastico abbia le doti di qualche funambolo brasileiro, soprattutto se gioca a 200mt dalla porta.
Tutti bravi a fare il compitino e nessuno che che si arrabbi nel vedere che non si arriva mai a nulla continuando a passare il pallone indietro.
Chiesa impalpabile e sempre più avvitato su se stesso, scocciato e sconcertato dopo una sostituzione che meritava per il quasi nulla visto in campo, dovrebbe essere quello con più esperienza che guida i compagni alla riscossa, ma la personalità non la si compra al Kg al mercato.
A Vlahovic saltano i nervi perchè il portiere lo travolge in uscita, l’arbitro fischia il classico fallo a cui non si può dire no, con il portiere che ovviamente si rotola a terra, e lui per l’ennesima perdita di tempo non ci vede più sfanculando la qualunque. Non è accettabile ma lo capiamo dopo tutta una partita in cui i cross che arrivavano erano solo quelli di Cambiaso, mentre Kostic, Iling, Chiesa, Yildiz (ma quanti esterni doveva mettere Allegri per far capire che devono crossare per Vlahvic) manovravano cercando l’incursione centrale.
Speriamo veramente che i posti Champion diventino 5 perché ora si inizia a sentire qualche brividino sulla schiena.