Con l’eliminazione della Lazio dall’Europa League c’è la certezza del numero in Champions.
Finito l’inseguimento al ranking Uefa e alla quinta squadra in Champions.
Da tempo sembrava una missione impossibile, poi l’Inter in semifinale, il Real Madrid fuori dalla Champions, la Lazio e la Fiorentina ancora in corsa in Europa e Conference avevano alimentato le ultime speranze.
L’anno scorso era sembrato abbastanza un bel regalo di cui hanno usufruito a piene mani i bolognesi e francamente visto il percorso disastroso proprio del Bologna ma anche di Juventus, Atalanta e Milan eliminate da squadre decisamente inferiori, non poteva finire in altro modo.
Abbiamo sperato nella qualificazione della Lazio fino all’ultimo ma gli avversari del Bodo si sono comportati molto bene ed alla fine il netto 2 a 0 dell’andata ha fatto la differenza anche se il rammarico resta altissimo vista l’eliminazione ai rigori. Felici comunque per Norvegesi del Bodo/Glimt che scrivono un pezzo di storia per il calcio “locale”.
Ora però bisognerebbe portare a casa qualche coppa, insomma vincere la Champions non è proprio una coppetta, anzi è impresa mica da ridere ma quando arrivi fino a questo punto perché non sperarci.
Per la Viola ora arriva il Betis Siviglia, non una corazzata ma nemmeno l’ultima arrivata.
Una curiosità ci fu un giocatore che militò sia nella Juventus che nel Toro che giocò proprio nel Betis il Croato Robert Jarni.
Nel Toro che aveva sulla maglia la coccarda della Coppa Italia, stagione 1993-94, fece bene ma i granata sull’orlo del fallimento che uscivano dal periodo di Borsano caduto in disgrazia e dal subentrato Goveani, in disgrazia pure lui ma è l’ultimo Presidente vincente del Torino.
Quindi il passaggio alla Juve per una stagione senza infamia e senza lode ma con un gol e quindi il Betis e poi il Real Madrid.
La prossima stagione la gara per le 5 posizioni rincomincia e bisognerà fare meglio per aggiudicarsi l’ambito posto in più, a cominciare dal Napoli che se Conte rimarrà, perché con lui non si sa mai, dovrà finalmente far vedere che nelle competizioni europee sa dire la sua.
