All Inn

L’Inter con un po’ di sofferenza ce la fa ed approda alle semifinali di Champions.

Come avrebbe detto l’indimenticato Bruno Pizzul: “Tutto molto bello“.

Ma dopo la giusta festa e l’orgoglio per essere riuscito ad arrivare al penultimo stadio di una competizione come la nuova Champions che tra un po’ non ci ricordiamo nemmeno più quando è iniziata, bisogna guardare con obiettività il doppio incontro fra Inter e Bayern e collocarlo anche nel contesto generale del momento nerazzurro.

Più che altro per pensare al Barcellona in maniera costruttiva.

L’Inter avrebbe vinto contro il Borussia Dortmund? Sicuramente si, magari non segnando 5 gol fra le due partite, ma sicuramente senza subirne 3.

E da qui partiamo.

Il Barcellona come dimostrato ad esempio contro l’Atalanta, quando trova una squadra non troppo morbida e con una corsa almeno accettabile va in sofferenza, anzi in grande sofferenza e l’Inter deve assolutamente fare tesoro dell’esperienza altrui per costruire la sua finale.

Inzaghi ed i nerazzurri ora devono fare una scelta perché l’Inter vista ieri sera, discretamente sulle ginocchia, difficilmente può reggere il ritmo per centrare il Triplete e qualcosa inevitabilmente bisogna lasciare andare partendo dalla Coppa Italia.

In campionato è in arrivo il Bologna che non sarà chissà che cosa ma se vuoi vincere dovrai sudare le classiche sette camice e soprattutto non prendere gol cosa che ai nerazzurri riesce discretamente difficile. E’ il momento quando si può di inserire l’overdrive o se volete la marcia più alta e cercare di consumare il meno possibile perché il livello del serbatoio è quasi in riserva. Tornare a casa con 1 punto sarà il minimo sindacale che comunque consentirà di conservare la testa della classifica.

Poi ci sarà l’ennesimo derby dove l’orgoglio potrebbe giocare brutti scherzi e bisognerà evitare di spendere troppo e di tenere l’occhio ben fisso sugli infortuni che a questo punto potrebbero essere letali.

Fossimo in Inzaghi dentro le seconde linee e poi All In sulla Champions senza remore perché il Barca non è insuperabile e chi arriverà dall’altra semifinale, pensiamo quasi con matematica certezza l’Arsenal, ha dei limiti caratteriali e di gioco che se riesci a chiuderli vanno in confusione e subiscono.

La Champions non è una chimera ma il Triplete si!

Redazione

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