Semifinali l’analisi

Abbiamo le semifinaliste per questa stagione di Champions con qualche sorpresa.

Barcellona-Inter ed Arsenal-PSG promettono sulla carta di essere due partite, anzi quattro, dall’alto coefficiente di spettacolo.

L’Inter arriva a questa sfida che vale la finale con qualche certezza in più ma anche con qualche aggiustamento da fare. Come è giusto ed anche ovvio che sia oggi si celebra l’impresa dei nerazzurri che comunque hanno fatto fuori una delle corazzate europee, ma forse per onestà intellettuale ed anche per pianificare la prossima bisognerebbe vedere anche i vantaggi avuti e gli errori propri e degli avversari.

Troppe le assenze nel Bayern soprattutto all’andata e troppo poco concreti i bavaresi che di occasioni ne hanno avute parecchie senza riuscire mai a dare la zampata giusta. L’Inter è stata più squadra e soprattutto letale quando ne ha avuto l’occasione ed è così che si passano i turni ed a volte si vincono le coppe.

L’Arsenal ovvero l’allegra brigata gioca bene e segna tanto ma è molto svagata e se fossimo compagni di squadra di Saka una “gentile raffica” di calci nel sedere non l’avremmo fatta mancare al questo “pazzo presuntuoso” che si prende il pallone e poi vuole fare il Totti senza averne le capacità: cucchiaio e figura gallatica da peracottaro.

Il Real questa volta ha esagerato e se qualcuno ci viene a dire che è colpa di Ancelotti gli rispondiamo che avere in squadra due come Vinicius e Mbappé che sono dei fenomeni ma che se non hanno voglia sono due pesi morti, diventa tutto difficile. Prendere Mbappé ma non sostituire adeguatamente Kross il peccato originale. Bye bye Champions ed ora Carletto può tornare in Italia e noi lo vorremmo tanto alla Roma.

In fatto di gioiosità e amnesie la partita far Arsenal e PSG siamo convinti che ci offrirà molto da vedere e se i “francesi” approderanno in finale sarà anche una grande lezione di calcio per gli sceicchi che si comprano la qualunque ma che se poi vogliono finalmente vincere qualcosa di meglio del torneo di bocce della parrocchia, avere una squadra vera è meglio.

Il Barcellona … i catalani sono l’avversario peggiore ma anche il migliore che potesse capitare e l’Atalanta che ha pareggiato 2 a 2 in Spagna è la prova che quando il Barca trova qualcuno che corre e “ranza” nel modo giusto si spengono e non sono più quell’ira di Dio che segna a raffica.

Ma l’Inter in verità è parsa parecchio sulle ginocchia.

Redazione

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