Hanno tutti il muso

Vincono Juve Inter e Atalanta ma si ormai si parla solo degli scontenti.

Ogni partita uno strascico di polemiche.

Siamo passati da un coro di proteste contro arbitri e Var alle liti più o meno conclamate fra giocatori scontenti, allenatori a cui salta la mosca al naso e Società che prendono atto dei dissidi.

Conte visibilmente scontento per i mancati rinforzi del mercato di gennaio, la crossa morbida in the box: “vedremo cosa succederà l’anno prossimo”.

Gasperini fa una battuta nel post eliminazione di Champions, perché anche se riuscita male a nostro avviso visto anche il sorriso che aveva era una battuta, facendo scoppiare un pasticcio. Lookman si offende, Percassi arriva e “striglia” un po’ tutti ed il Gasp che a sua volta si offende annuncia: “a fine anno vado via”.

Conceicao … c’è talmente tanto casino dentro il Milan che viene persino difficile fare un riassunto delle puntate precedenti. Una cosa è certa anche qui l’allenatore appena arrivato sta già partendo ed insieme a lui, stando a quanto si sente in giro, se ne andranno diverse pietre dello scandalo.

Motta vince ma non convince e contemporaneamente i musi lunghi in Juventus sono parecchi. Vlahovic gioca dal primo minuto segna un gol da tre punti ma di sorrisi non se ne vedono proprio.

Le scelte di Thiago Motta sembrano sempre più indecifrabili tanto che nemmeno i suoi giocatori capiscono bene che cosa sta per succedergli ogni volta che si alza la tabella dei cambi. Figuriamoci i tifosi che a volte appaiono fra lo sconcertato ed il confuso. E poi c’è il problema infortuni che continuano a falcidiare la squadra: Cambiaso di nuovo fuori e Douglas torna ai box dove ha passato più tempo da quando è arrivato in Italia.

Inzaghi è il è più tranquillo ma di sorrisi non se ne vedono nemmeno da quelle parti nonostante abbia conquistato la vetta un sorriso non gli scappa. Forse per scaramanzia pensa che un sorriso sia sinonimo di fregatura imminente anche se non si capisce da parte di chi.

Vede la sua squadra un po’ stanca forse più di testa che non di fisico e allora giù un bel broncio per mantenere alta la tensione e mettere le mani avanti se qualcosa va storto.

Tirando le somme: Conte a naso anche se dovesse vincere il campionato sembra aver già concluso la sua avventura a Napoli. Gasperini che l’avventura a Bergamo ha già detto che la finisce anche se vince lo scudetto accende la fantasia di molte società. Conceicao che un titulo a fine anno comunque se lo porta a casa chissà dove finirà e Thiago che ha un obiettivo preciso vincere la Coppa Italia e qualificarsi in Champions per rimanere saldo sulla panca della Juve. Inzaghi che vedrebbe la sua panchina vacillare solo se non portasse a casa nulla forse è per questo che è preoccupato.

Aggiungiamoci la Roma che comunque avrà un nuovo Mister e la Fiorentina dove Palladino viene contestato un giorno si e l’altro pure e vediamo che il valzer della panchine in estate sarà bello vorticoso.

Alla fine della fiera quello più tranquillo è Motta anche se una riflessione un po’ maligna bisogna farla: 250 milioni spesi, giocatori che vanno e vengono e alla fine se tutto dovesse andare bene al massimo Thiago eguaglierà Allegri che ha vinto la Coppa Italia e si è qualificato per la Champions con una squadra nettamente inferiore. Insomma non proprio quello che si dice uno step in avanti. Nemmeno nel gioco.

Redazione

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