Quello che sembrava un turno facile stava per trasformarsi in un incubo.
L’avvio è ricco di situazioni pericolose. La prima è creata da Olise, che dalla linea di fondo trova bene Gnabry sul secondo palo, ma la difesa del Celtic evita il peggio.
Gli scozzesi non restano a guardare, giocano a viso aperto e più volte si presentano minacciosamente davanti a Neuer. L’occasione migliore capita intorno alla mezzora a Maeda, che apre male il piatto e dal limite non inquadra la porta.
La risposta del Bayern Monaco è affidata a Kane, che colpisce la traversa di destro, e a Goretzka che a inizio ripresa calcia su Schmeichel da distanza ravvicinata.
Nel momento di maggiore vulnerabilità, gli ospiti passano sorprendentemente in vantaggio. Uscita sbagliata della difesa tedesca, Kuhn evita il recupero di Kim e fredda il portiere al 63’.
I bavaresi continuano a spingere: Sané sfiora l’incrocio dei pali, Kimmich impegna Schmeichel da fuori area.
La partita sembra indirizzata verso i supplementari, ma il sogno del Celtic si interrompe a pochi secondi dal fischio dell’arbitro. Olise crossa per Goretzka, il portiere respinge ma Davies si avventa sul pallone ed è inutile il tentativo in tackle di Carter-Vickers.
Il Bayern non sembra più la grande squadra delle passate stagioni ma almeno è riuscito a passare. Ma per andare avanti in Champions bisognerà migliorare molto.