L’episodio del rigore fantasma scatena il Mister della Dea.
Dopo la sconfitta arrivata sul campo del Bruges all’ultimo secondo a causa di un calcio di rigore molto dubbio – per una leggerissima manata di Hien su Nilsson -, il tecnico dell’Atalanta sbotta.
“Parlate voi, è meglio. Evidentemente le decisioni arbitrali italiane contagiano il calcio generale. Tutti ora hanno un’idea sui falli completamente diversa: i falli di mano creano polemiche ma a volte è davvero difficile. Il dramma vero sono i contatti. La stragrande maggioranza dei calciatori urla, strilla, tutti hanno l’intenzione di rubacchiare. La direzione attuale non so da chi sia guidata, sicuramente da pochi. Ma non c’entra niente con il gioco del calcio. Io non conosco più le regole. Mettetevi tutti d’accordo, anche le tv, perché poi ci si sguazza in queste cose. Magari qualcuno dice pure che Hien ha toccato. Ormai gli arbitraggi sono completamente distanti da tutto quello che dicono anche i calciatori. Questo è uno sport completamente diverso da quello che è stato per secoli“.
Sulla partita di ritorno il Gasp non ha dubbi: “Sarà la partita meno difficile da preparare, le motivazioni saranno altissime. Faremo il massimo per rimanere dentro, ma un rigore così ti mette in difficoltà“.