Milan mercato

Ultimi giorni di trattative per i rossoneri che sono in una fase di rivoluzione.

Come se non bastasse mai avere dei problemi il Milan di questa stagione non si fa mancare proprio nulla.

La lite Conceicao-Calabria, la richiesta di cessione da parte di Morata per incompatibilità con i metodi dell’allenatore, Tomori che non sa se tornare in Premier, l’attaccante scelto, Gimenez, è il centravanti della prossima avversaria in Champions, Theo e Leao sempre più incognite una tifoseria in subbuglio ed una dirigenza confusa.

Ma nonostante tutti questi problemi il mercato ed i cambiamenti in casa rossonera procedono.

Per Gimenez Le ultime 24 ore sono state estremamente frenetiche, tra gli sviluppi sul bomber classe 2001 del Feyenoord e la notizia della cessione di Alvaro Morata al Galatasaray, una partenza quest’ultima congelata, così come quella di Francesco Camarda in prestito al Monza, almeno finché il Milan non avrà trovato il suo nuovo numero 9.

Il Milan ha già alzato la posta e presentato una seconda proposta al club olandese per il cartellino dell’attaccante, 31 milioni di euro di base fissa ai quali aggiungere diversi bonus per raggiungere una cifra complessiva di 35 milioniAnche questo nuovo affondo, tuttavia, non è bastato a convincere il Feyenoord e di conseguenza la fumata bianca tarda ancora ad arrivare. Una situazione che non lascia tranquillo il principale attore della vicenda che scalpita per approdare in rossonero.

Conceiçao spinge per avere l’attaccante portoghese Joao Felix in uscita dal Chelsea: contratto in scadenza del 2030 e ingaggio da 6 milioni di euro netti a stagione, le parti stanno provando a lavorare per trovare una chiave che convinca tutti; i Blues aprono a un prestito con diritto di riscatto (hanno ancora uno slot libero) per un’operazione che trovando l’equilibrio giusto sarebbe fattibile. A frenare l’affondo del Milan è qualche dubbio legato all’investimento per un giocatore che negli ultimi anni non ha avuto grande continuità, e gioca in una posizione simile a quella di Leao. L’incontro con Mendes servirà chiarire questi aspetti.

Se ci fosse ancora Galliani questi sarebbero i classici tre giorni del Condor.

Redazione

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