Vorrei che Cahill restasse

Dopo la vittoria in Australia Jannik vorrebbe far cambiare idea al suo allenatore.

Dopo la vittoria del suo terzo Slam è il momento delle parole, quelle che vanno pesate e in cui non si vuole e non si deve dimenticare nessuno.

Vorrei iniziare con Sascha. Una giornata difficile per te, anche per il tuo team e la tua famiglia. Sei un giocatore straordinario, continua a credere in te stesso, sappiamo tutti quanto sei forte come tennista, ti auguro il meglio”. 

Poi si rivolge ai suoi coach, premiati per la prima volta agli Australian Open: “Abbiamo lavorato moltissimo per essere di nuovo qui, è bellissimo ottenere questi risultati e condividere il momento con voi. Darren, proverò a convincerti a restare. Tutto è iniziato quando ho scelto voi due insieme, sono felice di avermi al mio fianco”. In pratica una dichiarazione d’amore.

Quindi il messaggio alla parte fondante di questo torneo Slam: organizzatori e pubblico. “Come ha detto Sascha, grazie agli organizzatori per un torneo per me incredibile, spero che continui lo Slam più speciale per me. La parte più importante siete voi. Non dal primo turno, ma già da prima ho sentito il vostro amore, ci sentiamo l’anno prossimo”.

Infine un commento alle parole del suo avversario di giornata, il tedesco Zverev, che ha detto di rivedere in lui alcune giocate di Djokovic quando era al top: “Per me è un onore ricevere un complimento del genere da parte di Sascha. Credo che Nole, quando può giocare al massimo della condizione fisica, sia veramente difficile da battere. Se mi rivedo in lui? Forse nella gestione dei momenti caldi delle partite e nel modo di intuire le giocate dell’avversario“. 

Redazione

Redazione

YouTube
YouTube
Instagram