La Lazio sbanca l’Olimpico Grande Torino con uno 0 – 2 netto.
Troppo ci sarebbe da dire sul Toro di Cairo e Juric che stecca sempre quando il “concerto” è quello importante, è una costante che ormai va avanti da anni.
A onor del vero soprattutto nel primo tempo il Toro ha ben figurato e lo score parla chiaro : 13 tiri in porta a 3 ed un palo colpito, ma si sa che il calcio è così. Appunto come recita il classicissimo “gol sbaglia gol subito” arriva poi la punizione per l’imprecisione sotto porta.
Juric si difende nel dopo gara: “Penso che sia stato per 50’ uno dei migliori Toro da quando ci sono io. Abbiamo fatto tutto bene. Abbiamo avuto sfortuna, Provedel è stato bravo, abbiamo fatto una grande partita. Incredibile pensare che puoi perdere una partita così dominante. Provedel è stato impressionante, è andata così”.
Poi arriva l’uno-due della squadra di Sarri: prima Guendouzi poi Cataldi mettono i granata al tappeto (0-2) e spingono i biancocelesti al settimo posto sopra la Fiorentina. La Lazio chiude in dieci per l’espulsione di Gila, ma la squadra di Juric non trova le forze per recuperare una partita che – per il gioco e per le occasioni prodotto – avrebbe senza dubbio meritato di non perdere.
Il tremendismo granata gongola, ancora una volta sembra che gli dei dell’Olimpo del Calcio giochino tutti in un’altra squadra ed il Toro perde. Il rammarico è grande ma se il killer instinct latita sottoporta difficile portare a casa i risultati … peccato un vero peccato.