21^ Salernitana-Sassuolo 1-2

Alla fine i nero verdi riescono a portare a casa tre punti pesanti.


Per intensità, generosità e coraggio, la Salernitana avrebbe meritato almeno un punto contro la capolista Sassuolo. Ma i neroverdi passano 2-1 all’Arechi, rendendo amaro il ritorno all’Arechi di Roberto Breda. Il tecnico può guardare il bicchiere mezzo pieno per la reazione avuta dalla sua squadra contro la formazione più forte della categoria, anche se c’è tanto da lavorare per evitare lo spettro della retrocessione.

L’allenatore dei campani riparte dal 3-5-2, lanciando subito nella mischia tre dei cinque rinforzi arrivati dal mercato: Lochoshvili si posiziona nel trio difensivo, mentre Raimondo affianca Cerri in attacco. L’avvio è incoraggiante: pochi secondi e Cerri manda in porta Adelaide con una sponda aerea ma il tiro del francese è debole. La Salernitana, però, viene tradita dalla voglia di fare e alla prima ripartenza il Sassuolo passa: Thorstvedt (6′) trova in area Russo che calcia sul primo palo e batte Sepe. Avanti di un gol la formazione di Grosso gestisce, sfruttando la superiorità a centrocampo. Prima dell’intervallo arriva il raddoppio sugli sviluppi di un angolo: Berardi crossa dalla sinistra, Laurienté aggancia e rimette al centro per Muharemovic che di testa fa 2-0.

Nella ripresa la Salernitana parte meglio e al 2′ accorcia con Cerri, abile a sfruttare un errore di Odhental e a rimettere in carreggiata i granata. Il Sassuolo si abbassa troppo e la squadra di Breda costruisce almeno altre due occasioni nitide per pareggiare ma Cerri, stavolta, non le sfrutta. Finisce tra gli applausi dell’Arechi per l’impegno messo in campo. Ma dalla sfida con la Reggiana serviranno punti per iniziare la risalita.

Redazione

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