Ritirata la penalità a Sanders torna leader fra le moto.
Continua il caos delle sanzioni in Arabia Saudita: i commissari hanno riesaminato la situazione e l’australiano si vede restituire il tempo originale della Tappa 5, tornando nuovamente davanti a Schareina per oltre 15′.
La quinta tappa della Dakar 2025 ha generato molte polemiche nella categoria moto, in quanto Daniel Sanders ha ricevuto più di 8 minuti di penalità, poi arrotondati, per aver superato il limite di velocità.
L’australiano aveva concluso i 428 chilometri del percorso cronometrato davanti al suo principale rivale, Tosha Schareina, ma dopo la penalità della FIM, lo spagnolo è passato secondo in classifica generale a poco più di 6 minuti dal rivale.
Tuttavia, durante la giornata di riposo al bivacco di Ha’il, la situazione è stata nuovamente esaminata e i commissari hanno fatto marcia indietro rimettendo il pilota della KTM davanti a quello della Honda, restituendogli quegli 8 minuti che ora lo vedono con un vantaggio di oltre un quarto d’ora per i restanti 2.600 km circa di competizione.
La federazione motociclistica internazionale ha pubblicato un comunicato con la classifica provvisoria nella mattinata di venerdì 10 gennaio, e l’elenco mostrava Sanders con 15 minuti e 2 secondi di vantaggio su Schareina; la FIM ha quindi restituito il tempo originale all’australiano e complica le cose per lo spagnolo, che dovrà remare molto nella seconda settimana se vuole tenere aperte le sue possibilità di lottare per il suo primo trofeo Touareg.
Uno dei motivi per cui ci sono così tante penalità è il malfunzionamento del tablet, in quanto il pilota della KTM è passato su un ponte dove avrebbe tenere una velocità massima di 40 km/h, ma l’errore del nuovo dispositivo montato su tutte le moto ha fatto sì che non se ne accorgesse e che quindi superasse quella soglia. Così, un giorno dopo l’accaduto e con un’indagine da parte dei commissari sportivi, è stato deciso di lasciare la situazione come era prima della penalità.