Tenero abbraccio del padre al figlio ma non potevano essere contenti in due.
L’immagine della partita di Sergio e Francisco Conceiçao è quella che chiude la seconda semifinale di Supercoppa Italiana.
Per forza di cose uno dei due sarebbe uscito dal campo con il broncio ed è toccato al figlio. Da buon padre Sergio avrebbe forse anche rinunciato alla vittoria per veder sorridere il suo “bimbo”, ma questa è anche una lezione che servirà ulteriormente a far crescere Francisco.
Sergio prima del match era stato chiaro e lapidario: “Francisco oggi è un avversario, dopo la partita sarò suo padre, ora lo voglio battere“.
Conceiçao senior ha vinto, il più giovane ha perso, ha abbandonato una Supercoppa che non ha mai giocato a causa di un problema al flessore della coscia destra che l’ha fermato nel riscaldamento. Doveva partire titolare. Lì le prime lacrime della serata di Chico. Altre sono scese al 95′, quando si è avvicinato alla panchina del Milan e ha trovato il padre che l’ha poi stretto a sé con un gesto anche consolatorio nel momento in cui sono tornati… famiglia.