Potrebbe già essere arrivata al termine l’avventura a Genova.
Tre gare – l’Empoli oggi, poi a seguire Lecce e Parma – per dire molto del Genoa che verrà e stabilire al contempo strategie e nomi del primo mercato dell’era Sucu.
E proprio quest’aspetto, con un Grifone che ritrova Ekuban e De Winter nell’elenco dei convocati, avrà un ruolo importante il futuro di Mario Balotelli.
L’attaccante, che ieri è rimasto a casa, ha passato giorni tribolati «perché ha avuto l’influenza per tutta la settimana e mi dispiace perché stava facendo davvero bene». Però nelle prossime ore si deciderà il suo futuro genovese e genoano, perché entro martedì prossimo, 31 dicembre, ciascuna delle due parti – il club o il giocatore – può liberamente scegliere di interrompere il rapporto.
Il Genoa, ad oggi, intende andare avanti con Balo sino al termine della stagione, ma bisogna vedere cosa penseranno della questione lo stesso giocatore e il suo entourage.
Rimanere al Genoa per lui vorrebbe però dire implicitamente l’accettazione di un ruolo da semplice comprimario in attacco, dove per ovvi motivi Pinamonti è intoccabile, in un reparto che proprio oggi ritrova Ekuban e preso riavrà pure Ekhator, senza dimenticare le alternative per il tridente dei due adattati Zanoli e Miretti.
E c’è pure la voce di un possibile interessamento da parte dei messicani del Cruz Azul, con un’offerta faraonica di due milioni. Al Genoa nessun segnale in tal senso è arrivato, ma pure l’ingaggio è pari a cinque volte rispetto ai 400 mila euro sino al prossimo giugno percepito dall’attaccante a Genova. Dopo la gara di Empoli rimarranno poco più di settantadue ore per mettere la parola fine al grande enigma rossoblù di fine 2024.