L’azzurra scrive la storia nel SuperG di Coppa del Mondo.
“Un ritorno perfetto in gara, meglio di così non potevo chiedere“.
Esordisce così Sofia Goggia uando le chiedono di spiegare cosa si provi a vincere la 25esima prova di Coppa del Mondo in carriera. Ma soprattutto, che effetto faccia trionfare al secondo giorno di gare dopo quasi un anno di pausa forzata a causa di un brutto infortunio.
“Che bello essermi presentata di nuovo al cancelletto: avevo la mente libera, non pensavo all’infortunio, ma solo a divertirmi e fare il meglio possibile. Devo ringraziare tutte le persone che ci sono stati in questi mesi. Quando i dottori hanno visto la prima TAC dopo l’infortunio si erano messi le mani nei capelli…“.
“Sono grata di essere di nuovo qua, di essere tornata come la mia tibia che è guarita pezzo dopo pezzo” sorride felice la Sofia nazionale.
“Prima di arrivare qua in Colorado ho tolto le piastre a settembre, ho dovuto aspettare fino a novembre per mettere gli scarponi. Poi sono venuta a un’ora da qua e ho fatto un’ottima progressione: nella prima ricognizione qua in pista ho sentito che la discesa sarebbe stata più ostica del SuperG. La pista è larga, con tante onde come piace a me: puoi scaricare i tuoi cavalli dopo la parte iniziale. Ai capi dei miei sponsor lo avevo predetto: penso di poter essere più pericolosa nel SuperG che in discesa. E così è stato“.
Ora si va a St. Moritz per la nuova tappa della Coppa del Mondo