A 2 minuti dalla fine i Red Devils pareggiano su rigore e al 90′ si prendono la sfida di Manchester.
Amad Diallo aspetta che l’abbraccio dei compagni si esaurisca, poi si alza in piedi, chiude gli occhi, alza la mano destra e bacia lo scudetto del Manchester United che porta sulla maglia.
È lui l’eroe del derby della crisi a Manchester, quello che decide clamorosamente al 90’ col gol del 2-1 che conferma quanto il City sia nella tempesta e quanto il suo anello debole in questo momento sia la difesa.
Guardiola l’aveva quasi scampata. Per almeno un’ora il City era stata la squadra migliore in campo, controllando una partita brutta che fino all’87’ era convinto di aver vinto. Poi sono arrivati quegli errori che stanno tormentando la squadra in questo periodo difficile.
Proprio la difesa nel finale va in tilt concedendo il rigore che Diallo si procura e all’88’ Bruno Fernandes trasforma nell’1-1. Poco dopo si fa beffare nuovamente dalla velocità del migliore in campo, che anticipa Ederson con un pallonetto e ammutolisce l’Etihad che pregustava una vittoria.
Diallo è il motivo per cui Ruben Amorim diventa il primo tecnico dei Red Devils da Sir Alex Ferguson a non perdere all’esordio nel derby col City. Diallo è il motivo per cui lo United guarda con più sicurezza al futuro. E il Manchester City, che ha vinto solo una volta nelle ultime 11 partite e fa un’altra figuraccia dopo quella con la Juventus e si sente sempre più in crisi.