Protagonista indiscusso in Davis e nell’anno tennistico Sinner è raggiante.
Quando Jannik parla delle sue vittorie non si capisce se ormai ci ha fatto l’abitudine o se la sua invidiabile capacità di restare sempre equilibrato non faccia trasparire i suoi sentimenti.
“Vuol dire tanto per noi vincere ancora questo trofeo, volevamo difendere la vittoria dell’anno scorso. Abbiamo dato tutti il 100%, che feeling splendido finire la stagione così. Il mio 2024? È stato molto bello, c’erano forse anche cose che potevo fare meglio. Ma ho avuto anche tante difficoltà: sono super contento di come sia finito. La festa per la Davis? Non so cosa abbiano organizzato, ancora“.
Per la nazionale tennistica italiana avere in squadra uno come lui oltre ad essere una certezza nel punteggio, è un vero e proprio motore per tutti gli altri che spesso guardano stupiti i suoi colpi e sotto sotto immaginamo che pensino “adesso quel colpo lo provo anche io”.
Probabilmente fra 100 anni staremo ancora qui a pensare a questi momenti ed alla naturalezza con cui questo ragazzino riesce a vivere momenti così incredibili. C’è chi per molto ma molto meno si copre il corpo di tatuaggi, si fa i capelli viola, sputacchia da per tutto e quando si disseta con il magazziniere a fianco lancia la bottiglia per terra … ogni riferimento a qualche altro sport non è casuale.
Tutti festeggiano e lui da vero numero 1 va a stringere la mano a TUTTI i suoi avversari dando loro l’onore delle armi, dimostrandosi intelligente, sensibile, educato e soprattutto un vero sportivo.