Qualche riflessione dopo le prime partite dei quarti di Champions in ottica Serie A.
Non si può ovviamente non partire dall’Inter, l’unica italiana rimasta del pacchetto di mischia, considerando l’ottima prestazione che però nasconde anche qualche particolare che va analizzato con attenzione.
Il Bayern è forte ma non fortissimo quando è al completo e l’Inter ha affrontato una squadra con una percentuale che valutiamo del 35% in meno rispetto alle sue possibilità. Troppe le assenze per non prenderle in esame.
L’Inter ha vinto con ostinazione ed orgoglio e soprattutto “ha vinto” e non bisogna dimenticarlo, cioè quando c’è da centrare un risultato spesso ci riesce, anzi quasi sempre, ma questa volta c’è un ma.
La condizione fisica appare ai minimi termini e le fasce ovvero quelle che Inzaghi usa di più per sviluppare il suo gioco sono senza i titolari Di Marco in primis. In ottica Champion aggiungiamo che i nerazzurri hanno metà squadra in diffida e non sarà facile superare il turno senza cartellini gialli che diventerebbero pesanti e decisivi contro il Barcellona, perchè è chiarissimo dopo il poker di ieri sera che il Barca in semifinale ci sarà.
In ottica Campionato il turno casalingo con il Cagliari ci dirà parecchie cose. Se l’Inter vincerà con tranquillità allora ci stiamo sbagliando. Pensiamo che visti i giocatori nerazzurri sulle ginocchia negli ultimi 20 minuti in Baviera avranno nel secondo tempo della partita con i sardi dei grandi problemi e dovranno cercare di chiuderla nel primo tempo con almeno due gol, meglio tre, per potersi permettere un secondo tempo senza stress e dispendi di energia eccessivi.
Ovvio pensare anche al Napoli, che però per noi potrà vincere il campionato solo se l’Inter crollerà per la fatica. Vedere ieri Kvara nel PSG e pensare che è stato “sostituito” dalla riserva del Milan Noah Okafor, fa capire come i partenopei che di occasioni per staccare prima e recuperare poi l’inter ne hanno avute ed anche parecchie, ma la qualità degli interpreti è decisamente scesa ed immaginare un Conte forse più deluso che non arrabbiato è un’operazione facile facile.
Per questo pensiamo che indipendentemente da come finirà il campionato ad Antonio Conte il controllo di sula e la rasoiata in gol di Kvara turberà i suoi sonni ed indirizzerà le sue scelte De Laurentiis permettendo.