La giornata della serie A ha espresso i primi verdetti.
Le prime certezze iniziano ad arrivare per questo campionato della stagione 2025-25: il Milan è fuori dalla lotta Champions e l’Atalanta se non cambia marcia quasi.
Partiamo per dall’Inter e dal Napoli che, almeno per ora, continuano la loro marcia.
Le due partite sono sembrate incredibilmente simili: un bellissimo primo tempo ed un po’ di affanno nel secondo ma con la certezza di essersi portati a casa i tre punti fondamentali.
L’Inter che sembrava dover vincere facile l’ennesima partita, tant’è che ad un certo punto si sentivano commenti del tipo “scansudinese”, nel secondo tempo ha avuto un blocco fisico preoccupante soprattutto pensando ai molteplici impegni che sono in arrivo.
Un piccolo inciso che non riguarda il campionato lo facciamo per Di Marco. Infortunato con la nazionale dopo qualche giorno in perfetta forma serve due assist al bacio. Ricordiamo che se l’Italia avesse vinto con la Germania il girone di qualificazione mondiale era più semplice, ma questo è un retro pensiero cattivo.
Il Napoli ha usufruito di una tattica suicida di Conceicao che tiene fuori Leao nel primo tempo, che sbaglia malamente un rigore e anche qualche gol, facendo vedere che avrebbe persino potuto vincere la partita. I partenopei ringraziano ma dovranno fare di meglio quando arriverà la trasferta a Bologna per non mandare in fumo tutto il lavoro.
L’Atalanta non c’è più. Partita disastrosa a Firenze dove non si rende mai pericolosa ma soprattutto sembra aver staccato completamente la spina e tutto, tranne per quanto riguarda la partita con la Juventus, sembra aver avuto inizio da quando il Gasp ha comunicato l’addio a fine stagione. Segno di immaturità da parte dei giocatori e di inopportunità da parte del Mister. La sensazione è che se vorrà andare in Champions a questo punto o cambia registro o la Dea potrebbe essere la prima delle escluse.
Per Retegui vale lo stesso discorso di Di Marco.
Juve, Roma e Bologna tutte di corto muso si muovono in maniera concreta e pragmatica ed è quello che serve ora.
La lotta per non retrocedere ci dirà oggi se il Parma riuscirà a Verona a fare un piccolo o grande passo per togliersi dalla zona critica o se rimarrà li a galleggiare insieme ad Empoli, Lecce sul filo del terzultimo posto. Due verdetti, scontati, sono già stati scritti: le macerie del Monza che fu sono già in B e lo sfortunatissimo Venezia a cui manca colpevolmente una punta e nonostante il bel gioco di Di Francesco ormai è ai saluti nella massima categoria.
Ora il Derby meneghino di Coppa Italia e poi la Champions ci diranno se l’Inter ha veramente la possibilità di fare il Triplete o Poker visto che giocherà il mondiale per club, o se alla fine dovrà concentrarsi su un solo obiettivo ovvero lo scudetto numero 21.