Hamilton e la Ferrari vincono la loro prima Gara Sprint e Piastri fa la prima Pole.
Lewis Hamilton vice la sua prima Gara Sprint così come la Ferrari e subito dopo, 4 ore, Oscar Piastri si aggiudica la sua prima Pole Position per un GP vero.
Piastri era finito già in Pole ma nella gara sprint del Brasile.
Peccato solo che la gioia nel vedere una rossa sul gradino più alto sia durata così poco perché le qualifiche per il GP lungo mettono in luce problemi forse inaspettati ed una velocità maggiore delle McLaren, anche se le parole di Vasseur un po’ ci tirano su il morale: “Credo che alla fine di questa sessione tutti potevano pensare di fare meglio. Abbiamo faticato in Q2, ma nel Q3 siamo tornati a lottare. Peccato per non avere ottimizzato tutto. Siamo in gara e sappiamo che la gara sarà lunga e con tanto degrado. Il degrado delle gomme nella Sprint Race è stato molto grande. La gara si gestirà più sulle gomme che sulla velocità“.
Comunque vedere Hamilton che vince e sorride ci ha fatto veramente piacere e se pensiamo che fino a qualche anno fa lo vedevamo come il lupo cattivo ci viene da sorridere pensando a come cambiano le prospettive con il passare del tempo.
Abbiamo tifato per Rosberg quando lui ed Hamilton si giocavano il mondiale, abbiamo tifato per Verstappen quando era il suo turno di giocarsela con l’inglese, ma poi è cambiato tutto.
Super Max con l’aiuto del padre che gestisce la marea orange speculando sui voli e sui biglietti, è diventato un’arrogante macchina da vittorie e soldi.
Proprio il suo modo di fare da unto dal Signore ha finito per rendercelo antipatico, con le sue scorrettezze seriali è riuscito a gettare un velo di nebbia sulla sua classe infinita, un po’ come Marc Marquez in Moto GP. Niente da dire sulla bravura e sul fatto che siano entrambi dei fuoriclasse, ma la lamentela sempre dietro l’angolo e l’interpretazione della gara “senza” rispetto” per i malcapitati avversari hanno finito per renderceli antipatici.
Poi Hamilton nel suo Sunset Boulevard decide di arrivare in rosso e di colpo con un colpo di spugna tutte le antipatie sono svanite, anzi vederlo con la tuta rossa della Ferrari rossa, con quel suo casco giallo Ferrari è stato un colpo d’occhio da colpo di fulmine.
Ora per completare la soddisfazione di colore rosso ci vorrebbe solo che “Il Predestinato” Leclerc iniziasse a volare perchè lo vorrenno tano vedere sempre al primo posto in tutti i GP.