Ora Motta si preoccupa

Dopo i colloqui con la dirigenza Motta cerca di correre ai ripari.

Il primo segnale che arriva dalla Continassa mette in evidenza che le granitiche convinzioni di Thiago Motta iniziano a vacillare.

Difficile immaginare che l’allenatore si senta in colpa o che metta in dubbio il suo operato, ma deve aver capito che senza tanti giri di parole o la musica cambia o il direttore d’orchestra è destinato a scendere dal palcoscenico.

Circolano voci su di un possibile cambio di modulo nella Juventus prossima ventura ma la sosta per le nazionali non aiuta di certo nel fare un passo che comunque richiede tempo e applicazione, di certo c’è che l’allenatore inizierà ad avere dei colloqui individuali con i giocatori per chiarire e per chiarirsi.

Ci piacerebbe essere la classica mosca per assistere all’incontro con Vlahovic, non tanto per sentire quello che ha da dire Dusan ma quello che ci interessa sono le parole di Thiago che fino al giorno prima nemmeno gli parlava prima di fargli fare qualche minuto a fine partita.

Parlarsi comunque fa sempre bene ma i mesi passati a fare il tagliatore di teste immaginiamo che non saranno facilmente dimenticati dai giocatori.

In società Giuntoli continua ad avere la massima fiducia in Thiago e si aspetta letteralmente “un colpo di genio” dall’oriundo italiano. Permetteteci di essere un po’ scettici a riguardo perché se di genio ce ne fosse stato da spendere difficilmente si sarebbe arrivati a questo punto.

Sembra di sentire i documentari sulla Seconda Guerra Mondiale quando di fronte al disastro si paventavano armi che avrebbero fatto girare le prospettive della guerra.

Comunque staremo a vedere attendendo fiduciosi che Motta proponga qualche cosa di nuovo nella Juve e forse partire dal rimettere Nico Gonzalez nella fascia giusta (non quella opposta) potrebbe essere il classico piccolo pirimo passo per la Juve , ma un grande passo nella rincorsa alla Champions.

Redazione

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